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Ferrari Enzo, tributo al fondatore

Una delle Rosse più famose di sempre, grazie anche ad una grande storia riguardante la sua nascita.

Ferrari Enzo
La Ferrari Enzo esposta al Museo di Maranello.

La storia della Ferrari Enzo

La Ferrari Enzo è indubbiamente una delle auto più iconiche del Cavallino e non solo. Entrata nella storia per le sue linee e la sua tecnica, viene prodotta dal 2002 al 2004 in 399 esemplari, in occasione del 55° anniversario della Casa di Maranello. Inizialmente, però, gli esemplari dovevano essere 349: per non scontentare diversi collezionisti che la richiedevano, Luca Cordero di Montezemolo aumentò la produzione di 50 unità.
Il Rosso Corsa è stato il colore più richiesto per la Enzo, infatti soltanto 6 esemplari sono Argento Metallizzato.

Ferrari Enzo
Un dettaglio laterale della zona del passaruota.

Le caratteristiche

Lo spirito della Enzo è derivato totalmente dalle corse, dalla F1 in particolare. Il motore è un V12 a 65° da 660 cavalli con una cilindrata di quasi 6 mila cm³, montato in posizione centrale, che spinge la vettura a 350 km/h. La trazione è posteriore mentre il cambio è sequenziale a 6 marce ed i freni sono realizzati in composito di ceramica e carbonio. Il tutto è racchiuso in una carrozzeria in fibra di carbonio, stesso materiale di cui è composto il telaio.

Ferrari Enzo
La Enzo nello spazio a lei dedicato all’interno del Museo Ferrari di Maranello, con immagini raffiguranti anche Michael Schumacher.

Come per molte altre Ferrari, il design è derivato da Pininfarina, storico carrozziere torinese da sempre legato ai modelli di Maranello. L’anteriore è stato disegnato ispirandosi al muso delle monoposto di Formula 1, quindi con il logo Ferrari nel centro in cui convergono le due linee del cofano. L’elemento che spicca di più, però, è la mancanza di un’ala posteriore: per creare il giusto carico aerodinamico, infatti, è stata pensata un’appendice che si inclina superando gli 80 km/h. Il maggior lavoro aerodinamico, perciò, lo svolge il fondo appositamente studiato, in particolar modo anche grazie agli estrattori posteriori che creano la giusta deportanza.
Come ogni vettura sportiva, anche gli interni della Enzo sono di anima racing, quindi elementi come stereo e alzacristalli elettrici sono esclusi.

Ferrari Enzo
Un’immagine multipla raffigurante il casco di Schumi e, come sfondo, il musetto di una delle monoposto da lui guidate.

Ferrari Enzo, sinonimo di unicità

Uno dei collaudatori d’eccezione della Enzo è stato Michael Schumacher. In quegli anni, definiti d’oro per i trionfi in Formula 1, il Kaiser ha testato la vettura sulle piste di Fiorano e Mugello, tracciati dove tra l’altro sono state costruite le fondamenta per vittorie e monoposto leggendarie negli anni 2000.
Al tempo, per permettersi una Enzo si doveva essere cliente affezionato Ferrari: era la Casa di Maranello, infatti, a contattare la cerchia ristretta di proprietari che avessero avuto nella loro vita almeno 5 Ferrari.
Le Enzo, ancora oggi, è una delle vetture più rare, costose ed apprezzate da tutti i collezionisti e non solo.

[Autore articolo: Alessio Zanforlin]

Ferrari Enzo
Dettaglio posteriore della Enzo.

La galleria completa della Enzo è visibile in:

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