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Laguna Seca, Round 4 del Manufacturer Stagione 2

Il famoso “Cavatappi” è protagonista del quarto appuntamento, tra salite, discese e sabbia.

Immagine on board della penultima curva di Laguna Seca

Il contesto

Giro di boa del Manufacturers Cup 2022, Stagione 2, giunto alla sua quarta gara, disputata il 2 Settembre sulla pista di Laguna Seca. Tracciato emozionante quanto impegnativo con tanti saliscendi e, soprattutto, sabbia a bordo pista che non perdona errori. La pista americana, però, è famosa anche per una chicane entrata nella storia del motorsport, ovvero il “Cavatappi”, elemento distintivo del tracciato.
Parlando dunque del Round 4, il fondatore di Azeta Motori, essendo affiliato a Toyota per la stagione 2022, ha corso a bordo della Supra GR Race Car ’19, vettura del Gruppo 4 come richiesto da regolamento dell’evento.

La Supra GR Race Car ’19 con i dati tecnici. Immagine fonte: Gran Turismo

La qualifica di Laguna Seca

L’evento è iniziato con le qualifiche in cui, durante i 10 minuti a disposizione, i 15 concorrenti hanno gareggiato per ottenere il miglior tempo sul giro; le gomme disponibili per il Round sono state la morbida e la dura, dunque la prima è stata chiaramente la mescola utilizzata in qualifica. Proprio durante questa prima fase dell’evento, Alessio Zanforlin ha riscontrato i primi problemi con la pista, soprattutto al “Cavatappi”, mal digerito dal fondatore di Azeta Motori. In quel punto, infatti, i “track limits” sono molto severi e, non avendo un’ottima visuale della chicane, essendo in salita inizialmente ed in forte discesa successivamente, si rischia spesso di incorrere in penalità.

Immagine on board del “Cavatappi”, chicane iconica del tracciato

Alessio si classifica, così, solo 11° in griglia dopo aver ricevuto già una penalità in qualifica per avere superato i limiti della pista al “Cavatappi”. In un tracciato dove non è facilissimo sorpassare, il piazzamento ottenuto non è il massimo ma, come spesso si dice, in gara può succedere di tutto.

La prima parte di gara

Si passa dunque al momento cruciale dell’evento, ovvero la gara. Partendo nella parte finale della griglia, Alessio monta la gomma dura alla partenza, smarcando già l’obbligo di una delle 2 mescole imposto dal regolamento e tentando un primo stint meno aggressivo ma più lungo.
Al semaforo verde si parte senza particolari criticità da un punto di vista dei contatti ma la difficoltà è nel scaldare rapidamente la gomma dura che, come si sa, non accade velocemente.

I primi attimi dopo la partenza

Alessio all’inizio del secondo giro subisce un sorpasso, retrocedendo in 12esima posizione per poi tornare 11° a causa di un ritiro di un concorrente durante il terzo giro. Molto probabilmente gli altri partecipanti hanno optato per la gomma morbida durante la prima fase di gara, dunque Alessio non ha ritmo per competere con i primi 10 ed inizia a patire la differenza di mescola, pur consapevole che la strategia è di allungare il primo stint il più possibile e non stressare la gomma. Le intenzioni, però, si scontrano ancora con i track limits al Cavatappi, chicane che la gomma fredda, prima, e l’usura della gomma dura con il passare dei giri, dopo, diventa sempre più difficile da impostare, soprattutto in entrata. Al terzo giro arriva, quindi, la prima penalità che sarà seguita da altre 2 durante la gara per lo stesso motivo, condizionando il risultato finale.

La penalità presa al Cavatappi, causata da un’errata impostazione in entrata curva

Il finale di gara

La vita della gomma dura termina al giro 8 dei 14 previsti con la sosta box obbligatoria per regolamento ed il passaggio alla gomma morbida, in vista di un finale di gara più aggressivo da parte di Alessio. Inizia così la rimonta per ridurre il distacco dai primi 10, avvenendo in maniera rapida anche grazie al pit stop degli altri concorrenti, i quali ora montano la gomma dura come da regolamento.

Il momento del pit stop

Negli ultimi giri, quindi, Alessio si trova a ridosso della top 10 ma, a causa ancora di una penalità e soprattutto di un errore nel finale, il fondatore di Azeta Motori non conclude in maniera ottimale la strategia di gara, giungendo 12° al traguardo. Grazie ad una penalità di 2 minuti inflitta ad un concorrente, Alessio si classifica poi 11°, mantenendo dunque la posizione di partenza, non di certo soddisfacente.

L’errore nel finale che non ha permesso ad Alessio di giocarsi almeno la 10° posizione

Il bilancio

89 sono i punti ottenuti a Laguna Seca che, nonostante il risultato non ottimale, contano in classifica, dove Alessio è momentaneamente 1° in Piemonte nonché 7° nella classifica Toyota Nazionale su 30 iscritti con la Casa giapponese.
Prossimo appuntamento al Kyoto Driving Park – Yamagiwa, sabato 9 Settembre.

Tutti i contenuti presenti nell’articolo sono di proprietà Gran Turismo e ricavati, tramite “cattura immagine” o “registra clip”, da console Playstation 4.

[Autore articolo: Alessio Zanforlin]

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