Vai al contenuto

Kart KZ 125 – kart a marce

Il test del Kart KZ 125 a marce, provato sulla pista di Migliarino, a Migliaro. Tanto divertimento, potenza ed anche un po’ di fatica fisica.

Kart KZ 125
La classica “scodata” sul kart.

Il kart è l’inizio di tutto. La maggior parte dei piloti dei campionati automobilistici derivano dalle competizioni sui kart, mezzi che normalmente guidano fin da bambini. Il kart più diffuso per iniziare, che probabilmente tutti noi abbiamo provato, è il kart da noleggio che, però, ha ben poco in comune con i più potenti kart da competizione. Questi, infatti, sono molto più performanti ed impegnativi da guidare, anche fisicamente.

Kart KZ 125
Dettaglio in cui si vedono il display sul volante e la leva del cambio a destra.

La prova del kart KZ 125

Il kart da competizione provato sulla pista di Migliarino a Migliaro, vicino Ferrara, è un KZ 125 di cilindrata con cambio a 6 marce, telaio Velox, motore SGM da 32 cv e display al volante con i dati.
Essendo un kart a marce è presente la frizione, azionabile con una leva in alto a sinistra del volante, da utilizzare quando il kart è fermo per evitare che si spenga, mentre, in pista, il cambio delle merce è dato dalla leva laterale destra. In fase di cambiata, bisogna tirare velocemente la leva verso di sé, senza premere la frizione ma rilasciando leggermente il piede dall’acceleratore in modo tale che la marcia venga “risucchiata” dagli ingranaggi; in fase di frenata, invece, la leva va spinta semplicemente in avanti. La difficoltà per chi non ha mai guidato un kart a marce è concentrarsi sul giusto numeri di giri motore per avere un’ottima cambiata, azione importante per una buona fluidità di guida tradotta poi in tempo sul giro.

Kart KZ 125
Percorrenza di curva.

Tecnica di guida ed approccio

Per quanto riguarda la tecnica di guida del kart, invece, oltre a fare attenzione alle note regole della pista, bisogna stare lontani dai cordoli in quanto alti e dunque rischiosi per la sicurezza del kart e del pilota. L’approccio delle curve, inoltre, cambia rispetto ad un kart monomarcia dal momento che potrebbe esserci la cambiata in entrata di curva e, dunque, più freno motore da tenere in considerazione.
Fisicamente, infine, il kart è uno dei mezzi più impegnativi vista la totale mancanza di una struttura che assorba la forza G laterale e le altre accelerazioni e decelerazioni: collo, spalle e braccia sono le parti del corpo più sollecitate e, a fine giornata, lo sforzo potrebbe farsi sentire.
Per tutti questi motivi, il kart a marce è utilizzato per allenamento da molti piloti di F1 e non solo, in quanto la sua guida consente il miglioramento di molti aspetti, con la consapevolezza che sono mezzi che possono raggiungere velocità anche oltre i 200 km/h.

La pista

Il tracciato di Migliarino non è particolarmente impegnativo per le frenate ma è discretamente veloce, con alcuni cambi di direzione, curve di percorrenza e qualche curva a gomito. I rettilinei sono 2 mentre nel resto del tracciato avere un buon ritmo tra le curve permette di percorrere le traiettorie corrette con la giusta velocità, cosa un po’ complicata quando c’è traffico. Il kartodromo è famoso per ospitare spesso grandi piloti sia di F1, come Fernando Alonso ai tempi della Ferrari, sia di Moto GP, come Andrea Dovizioso e Valentino Rossi.

Kart KZ 125
Approccio di curva.

Riflessioni dopo il test del kart KZ 125

Partecipare ai campionati kart potrebbe essere più economico rispetto ad un campionato con auto (dipende quale) ma i costi di gestione rimangono comunque non indifferenti. Gomme, carburante e motori ben messi, oltre a pezzi di ricambio e telaio, sono fondamentali per essere competitivi, mentre per una giornata di prova in pista, se non si bada troppo al tempo sul giro, le spese sono più contenute.
La prova del kart è stata realizzata da Alessio Zanforlin, fondatore e gestore di Azeta Motori.

[Autore articolo e prova: Alessio Zanforlin]

Pista kart migliarino
Scatto degli ultimi giri in pista, a fine giornata, con poco traffico.