Nations Cup. Round 5 sotto il diluvio del Fuji
Il quinto appuntamento della Stagione 2 vede impegnate le LMP1 del WEC nell’iconica pista giapponese.

Il contesto
Nel weekend dell’11 Settembre, il Mondiale WEC fa tappa al Fuji, tracciato giapponese storico e molto adrenalinico. Così, proprio come nella realtà, anche il Campionato Nations Cup di Gran Turismo 7 disputa il quinto round sulla pista nipponica con la stessa tipologia di vetture, ovvero le LMP1, definite come “Gruppo 1” sul famoso simulatore di guida. Tracciato veloce nella parte iniziale e più tecnico e guidato nei settori successivi, il Fuji è una di quelle piste in cui ottenere un buon risultato è molto più appagante, soprattutto se si corre sul bagnato come nel caso della quinta gara del Nations.

Come anticipato, il regolamento della quinta gara impone l’utilizzo di vetture del Gruppo 1 o delle Hypecar, le più moderne auto ibride impiegate nel Mondiale Endurance. Alessio Zanforlin sceglie la Porsche 919 Hybrid del 2016, vettura che si addice alle caratteristiche del tracciato, dotata di 4 ruote motrici e motore turbo da 507 cv.
La qualifica del Fuji
L’evento inizia con la sessione in cui si decide la griglia di partenza, sotto la pioggia. La scelta forzata è, dunque, montare le gomme da bagnato estremo in quanto le intermedie non garantiscono l’adeguato grip in questa situazione. Nei 10 minuti di qualifica non è stato facile trovare subito il giusto approccio di guida, anche a causa della pioggia insistente che non ha consentito un grande miglioramento della pista durante la sessione. Alessio Zanforlin segna il secondo tempo all’ultimo giro della sua qualifica, riuscendo ad ottenere una posizione che, con partenza sul bagnato, si rivelerà importantissima per la visibilità, avendo una sola vettura davanti. Ecco il best lap del fondatore di Azeta Motori:
La partenza della gara
Si giunge alla gara, anch’essa sul bagnato, quindi, ancora, la scelta ricade sulle gomme wet. Come accennato, qualificarsi nelle prime posizioni della griglia è stato importantissimo, avendo poche vetture davanti a sé e, di conseguenza, minor acqua sollevata.
Il via viene dato con una partenza lanciata, proprio come nella realtà, giungendo alla prima curva dopo il lungo rettilineo, dove è fondamentale evitare i contatti. Alessio Zanforlin non ha particolari problemi e riesce a rimanere a contatto con il primo fino alla seconda metà di pista, dove il partecipante inglese in testa alla gara ha un sovrasterzo in uscita di una curva lenta.
Alessio passa, quindi, al comando della gara.
Il duello
Per molti giri Alessio rimane in testa, mantenendo un vantaggio sul partecipante inglese che oscilla tra 1 secondo ed 1.5 arrivando a 2 secondi al massimo, con un’intensa lotta sul giro veloce, indice del fatto che la gara non è decisa. Tutto ciò sfocia, al termine del giro 7, con un un primo duello che prosegue durante il giro 8, in cui Alessio ha la meglio, ma non è finita qui.
Il “corpo a corpo” riprende al giro 10, quando però, questa volta, è l’inglese a portare a casa il sorpasso, con Alessio che lascia scorrere la vettura all’esterno della pista per evitare il contatto.
Il finale di gara e la classifica dopo il Fuji
Alessio cerca, così, di recuperare lo svantaggio accumulato a causa dell’uscita di pista durante il duello ma, nella fretta, compie un leggero errore in frenata che lo porta lungo alla prima curva del giro 11, nonché il penultimo dei 12 previsti, perdendo alcuni secondi.
Con il rientro in pista, avvenuto passando anche sull’erba bagnata, la situazione non è la migliore in cui trovarsi per tentare una rimonta, dovendo anche badare a chi arriva da dietro. L’undicesimo giro è, purtroppo, quello che determina l’abbandono definitivo della lotta per la prima posizione: Alessio ha un sovrasterzo improvviso in uscita di curva 5, il tornantino lento, dove in accelerazione, con la terza marcia già inserita, perde il controllo della Porsche 919 Hybrid a causa di un “acquaplaning” inaspettato, retrocedendo in terza posizione.
Alessio giungerà, quindi, terzo al traguardo, con un po’ di amarezza per come è andata la fase finale della gara. Il fondatore di Azeta Motore raccoglie, comunque, 136 punti, preziosi per la classifica in cui, al momento, si trova 15° in Italia nella categoria GT2, nonché 3° in Piemonte, su più di 100 iscritti, lasciando aperte diverse possibilità per le 3 gare rimanenti.
Tutti i contenuti presenti nell’articolo sono di proprietà Gran Turismo e ricavati, tramite “cattura immagine” o “registra clip”, da console Playstation 4.
[Autore articolo: Alessio Zanforlin]

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