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Esposta a Torino Heritage l’Aventador Ultimae di Andrea Levy

Il conosciuto ideatore del MIMO, nonché grande appassionato di auto, ha mostrato al pubblico la sua nuova Aventador Ultimae. Ecco il racconto.

Aventador Ultimae
L’Aventador Ultimae di Levy al Raduno Refuel di Torino Heritage

Ormai la strada verso un futuro con motori meno inquinanti sembra presa e, Lamborghini, per questo motivo, ha voluto rendere onore alla sua gloriosa storia motoristica e meccanica. L’Aventador Ultimae è, infatti, l’ultimo grido del V12 di Sant’Agata Bolognese su strada, montato su uno dei modelli più iconici della Casa, prodotto in 250 esemplari roadster e 350 coupè.

Aventador Ultimae
La targhetta interna a ricordare l’edizione limitata del modello roadster

Come accennato, la Lamborghini Aventador Ultimae monta un motore V12 a 60° ad aspirazione naturale, Longitudinale Posteriore (da qui la sigla “LP“), da 780 cv che spinge la vettura oltre i 355 km/h, con accelerazione 0 – 100 in 2,9 secondi. L’ultima creazione del Toro è equipaggiata di un cambio robotizzato ISR a 7 marce e di una trazione integrale permanente, mentre il peso è di 1600 kg. L’Aventador Ultimae si ispira nelle forme e nelle prestazioni ai modelli antecedenti SVJ ed S.

Aventador Ultimae
Vista laterale del V12 Lamborghini
Aventador Ultimae
Vista dall’alto del propulsore V12

L’Aventador Ultimae delle foto è quella di Andrea Levy, l’ideatore del Salone dell’Auto di Torino diventato ora Milano Monza Motorshow, nonché grande appassionato e collezionista d’auto. Nel suo garage, infatti, sono presenti anche l’iconica Dallara Stradale “777”, la BMW M3 Competition e la BMW M1000 RR, oltre ad altri grandi mezzi. L’ultima vettura aggiunta alla sua collezione è stata, appunto, la Lamborghini Aventador Ultimae, scelta da lui in questa colorazione molto particolare, con abbinamenti e dettagli neri ed in carbonio.

Aventador Ultimae
Dettaglio dello specchietto in carbonio
Aventador Ultimae
Presa d’aria posteriore e sportello del serbatoio
Aventador Ultimae
Dettaglio del faro

Un abbinamento di colori armonioso che è ripreso anche per gli interni della vettura, dove il logo Lamborghini spicca sui poggiatesta dei sedili insieme a finiture dorate, con la scritta “Ultimae” cucita lateralmente.
Sul cruscotto, davanti al sedile del passeggero, è presente l’emblema “Lamborghini” nel classico stile corsivo, mentre sul tunnel centrale si hanno tutti i comandi di impostazione e controllo.

Aventador Ultimae
La plancia dei comandi
Aventador Ultimae
Il logo del Toro cucito sul poggiatesta
Aventador Ultimae
Gli interni

L’ultima arrivata in casa Levy è stata esposta in occasione del Raduno Refuel di sabato 4 giugno, presso la sede di Torino Heritage, piccola associazione di collezionisti d’auto a Sant’Ambrogio di Torino, in Val di Susa. Fra le altre vetture presenti vi erano alcune Lotus, un’Autobianchi A112 Abarth, alcune Mazda MX5 ed una nuova 124 Abarth.
Tutte le foto dell’Aventador Ultimae sono presenti in “Lamborghini Aventador Ultimae“, mentre altri scatti dei raduni Refuel sono in “Torino Heritage“.

[Autore articolo: Alessio Zanforlin]

Aventador Ultimae
L’Autobianchi A112 Abarth
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