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Esposta al MAUTO l’Alpine A4810, nata in collaborazione con IED Torino

Il muso della A4810 con i loghi Alpine e IED

Presentata il 18 Marzo alle Officine Grandi Riparazioni, l’alpine A4810 è ora esposta al Museo dell’Automobile di Torino come simbolo di ingegno ed innovazione. La vettura è nata dalla collaborazione tra la Casa francese e l’Istituto Europeo di Design di Torino, dove 28 ragazzi aspiranti designer hanno realizzato in 2 anni questo esercizio di stile. Il nome A4810, infatti, ricorda l’altezza del Monte Bianco che congiunge Italia e Francia.

Dettaglio laterale dove si nota la targhetta “A4810”

La vettura, lunga 5 metri larga 2 ed alta poco più di 1, ha una palese vocazione sportiva, con linee dinamiche e design rivoluzionario. Il colore dominante sulla carrozzeria è il Blu Alpine, con finiture in carbonio e bicolore. Il posteriore della vettura è impressionante, con la pinna centrale dove spicca il logo Alpine che “divide” i 2 terminali di scarico.

Il posteriore della vettura
La pinna con il logo Alpine

I fari posteriori, poi, sono un’altra caratteristica del design, messi in verticale e sporgenti dal posteriore della vettura. Per quanto riguarda gli interni non si sa moltissimo dal momento che i vetri oscurati non mostrano come potrebbero essere; grazie ad alcuni render si nota che lo stile interno richiama molto quello delle vettura da corsa, come Formula 1 e gare di durata dove Alpine gareggia.

Dettaglio frontale del faro posteriore
Dettaglio laterale del faro posteriore

Infine la propulsione. Si parla di motore ad idrogeno che, nei prossimi anni, dovrebbe essere sempre più sviluppato anche grazie alla 24 Ore di Le Mans dove, appunto, correranno anche vetture di questo tipo. Alpine è convinta di produrre la vettura entro il 2035, quindi ci sarà da aspettare ancora un po’ di tempo per vedere questo bolide sulle strade.
La galleria completa dell’Alpine A4810 è visibile in Alpine A4810 Concept.

Si ringrazia il Museo dell’Automobile di Torino per il permesso e la disponibilità.

[Autore articolo: Alessio Zanforlin]

Il frontale della vettura