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Delta S4, mostro dei rally

L’ultimo modello Lancia prima dell’era Delta Integrale, icona del Gruppo B.

Delta S4
Un dettaglio del frontale della Delta S4

Il contesto

Logo e colori inconfondibili.
La Delta S4 nasce da una stretta collaborazione tra la Lancia e le officine Abarth, pensata per competere nei rally, dunque prodotta in 200 esemplari per poter ottenere l’omologazione FIA nel Gruppo B. Il progetto nasce dell’esigenza di sostituire la 037, vettura a trazione posteriore ormai superata dalla trazione integrale che nei rally spopolava, introdotta dall’Audi all’inizio degli anni ’80.

Delta S4
La Lancia Delta 037 Martini Racing, predecessore della S4. Foto scattata al Raduno “Weekend con le Vecchie Signore” 2022.

Dunque, il reparto corse Lancia di Torino, guidato dall’ingegner Claudio Lombardi, dà vita alla S4, dove la S sta per Sovralimentata e 4 per le ruote motrici, con l’intenzione di tornare protagonisti nel WRC. Come detto, la vettura è pensata per competere, dunque la versione stradale in realtà ha ben poco in comune con quella rally e costruita solo per ottenere l’omologazione.

Delta S4
La Lancia Delta S4 Martini Racing

Delta S4: gli studi tecnici

L’aspetto tecnico di questa vettura è impressionante. Il motore è un 4 cilindri in linea posto centralmente, con un basamento in lega di magnesio e testata in lega leggera di alluminio, mentre le canne dei cilindri sono rivestite in Cermental, materiale ceramico applicato mediante un trattamento termico. Si dice che il motore provato a banco potesse sviluppare 1000 cv, poi depotenziato per poter competere ed essere domabile: la vettura presentata nel 1985 aveva 450 cv, mentre quella dell’86 poteva sviluppare 530 cv per brevi tratti. Le valvole sono 4 per cilindro e vi è una doppia sovralimentazione costituita da un turbocompressore ed un compressore volumetrico Volumex, brevettato da Abarth.

Delta S4
Le linee posteriori della S4

Il cambio è ad innesti frontali e la distribuzione della trazione aveva due parametri fissi a seconda dell’impiego: 20% avantreno ed 80% retrotreno oppure 35% avantreno e 65% retrotreno.
Per quanto riguarda il telaio, esso è formato da una struttura reticolare di tubi saldati al Nichel Cromo in modo tale che fosse leggero e facilmente riparabile, permettendo anche una rapida accessibilità agli organi meccanici.

La carriera della Delta S4

I primi test della vettura rally vengono effettuati da Giorgio Pianta, allora capo collaudatore Abarth ma, a partire dall’estate del 1985, Cesare Fiorio affida lo sviluppo della S4 Rally a Miki Biason. Il debutto ufficiale nel WRC avviene nel Rally di Gran Bretagna del 1985 con grande successo: primi due posti occupati da Toivonen – Wilson e Alén – Kivimaki.

Delta S4
L’ S4 di Alen

Nel maggio del 1986, però, la tragedia: durante una prova del Tour de Corse perdono la vita Henri Toivonen e Sergio Cresta. L’incidente non era isolato, infatti seguiva a quello dell’anno precedente di Attilio Bettega con la Lancia 037, scomparso per le stesse cause, oltre alla morte di alcuni spettatori ed ad altri incidenti gravi. Per questi motivi, la FIA al termine della stagione 1986 decide di bandire il Gruppo B ritenuto troppo pericoloso per le ormai elevate prestazioni delle vetture, proprio mentre Lancia stava dando vita a nuovi prototipi ancora più estremi della S4: Delta S4 Evoluzione e la ECV Evoluzione 2.

Delta S4
L’ ECV2, la vettura estrema che sarebbe dovuta essere l’erede della S4. Foto scattata all’FCA Heritage.

L’ultimo ruggito prima di una nuova era

Il Mondiale dell’86 si concluse con la vittoria nella classifica Costruttori ed in quella Piloti della Peugeot con la 205 T16, anche se con qualche polemica per le minigonne applicate al Rally di Sanremo allo scopo di ottenere maggior effetto suolo. Quel rally, infatti, venne inizialmente assegnato ad Alén per la squalifica di Peugeot, vittoria che lo avrebbe portato alla conquista del titolo piloti ma, a fine stagione, la FIA accolse il ricorso di Peugeot, cambiando il risultato finale. Nonostante ciò, la Delta S4 è passata alla storia come una delle vetture più competitive del Gruppo B, gettando le basi per i grandi successi Lancia: nel 1987, nel Gruppo A, debutta la Delta HF 4WD portando la Casa di Torino alla conquista del titolo e, dall’anno dopo, arriva l’ancora più vincente Delta HF Integrale.

[Autore articolo: Alessio Zanforlin]

Delta S4
Il logo Lancia affiancato ai colori Martini Racing

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La gallery completa della Lancia Delta S4 è visibile in:

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