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Innocenti Export 1001, la Mini all’italiana

La piccola britannica approda nello Stivale grazie ad una produzione nei pressi di Milano che la farà entrare nella storia.

Innocenti Export 1001
La Mini Innocenti Export 1001

La storia ed il contesto

Molti pensano che la Mini, inizialmente, fosse italiana, dunque bisogna introdurre un discorso storico per fare chiarezza.
Nel 1933, a Lambrate (MI), nasce la Innocenti, fabbrica automobilistica fondata da Ferdinando Innocenti, ex fabbro originario di Pistoia. La Casa ebbe il maggior successo con la produzione della Lambretta, grande concorrente della Vespa, e soprattutto con la Mini. Proprio da questa piccola vettura inizia una storia interessante quanto articolata, targata Innocenti.

Innocenti Export 1001
Dettaglio del posteriore con la targhetta Innocenti e la targa Milano

L’Italia, negli anni ’50 – ’60, è dominata dai famosi marchi FIAT, Alfa Romeo e Lancia, per questo motivo la Innocenti si trova in difficoltà: nel 1959 si accorda con la British Motor Corporation (BMC) per produrre a Lambrate, su licenza inglese, le vetture della Casa britannica. Da qui nasceranno diversi modelli, tra cui la Mini Innocenti Export 1001 del 1972, una vettura molto simile a quella inglese, prodotta in Italia con meccanica proveniente dall’Inghilterra, ma con scocche italiane e con finiture più curate per la clientela dello Stivale.

Innocenti Export 1001
Il frontale della Mini Export 1001
Innocenti Export 1001
Dettaglio laterale con il logo Innocenti rosso, a fianco del passaruota

Caratteristiche e raffinatezze della Innocenti Export 1001

Come anticipato, per il mercato italiano si adottano delle raffinatezze in più, soprattutto sul modello 1001 Export (nelle foto). Questa versione, infatti, ha interni più curati, con particolari in legno e moquette, oltre che cromature esterne, dettagli che non trovano spazio in alcun modello inglese. Sulla Export 1001, inoltre, sono montate delle particolari coppe coprimozzo che riprendono il motivo del tappo benzina, facendone risaltare il bassorilievo. Dal 1973, con l’acquisizione della Innocenti da parte della British Leyland (la Casa italiana diventerà Leyland Innocenti), vengono introdotti il bloccasterzo sul piantone di guida, che entra in azione soltanto a chiave completamente estratta, il nuovo disegno dei comandi plancia, con il simbolo della relativa funzione, e due maniglie di appiglio posteriori dotate di gancio appendiabito.

Innocenti Export 1001
Gli interni con volante e finiture in legno

Innocenti Export 1001: meccanica e colori

Per quanto riguarda la meccanica, inglese come anticipato, la Mini Innocenti Export 1001 monta un motore anteriore trasversale a 4 tempi, 4 cilindri in linea disposti verticalmente ed una cilindrata di 998 cc, che sviluppa 55 cv e lancia la 1001 ad una velocità massima dichiarata di 145 km/h. L’alimentazione è con pompa elettrica, 1 carburatore a diffusore variabile, mentre la distribuzione è a valvole in testa verticali, comandate da aste e bilancieri; l’impianto elettrico è formato da un alternatore e l’accensione è a distributore con variatore centrifugo e pneumatico, il raffreddamento è ad acqua. La trazione della 1001 Export è anteriore ed il cambio è a 4 marce sincronizzate + RM. Curiosi sono, inoltre, gli pneumatici da 10 pollici e gli ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto con sospensioni indipendenti aventi molle in gomma; il peso vettura dichiarato è di 660 kg.
Per quanto riguarda i colori disponibili per la carrozzeria della Mini Innocenti, le tonalità adottate sulle Export nel 1973 e 1974 erano:

Innocenti Export 1001
Verde
Innocenti Export 1001
Bluette
Innocenti Export 1001
Blu
Innocenti Export 1001
Bianco
Innocenti Export 1001
Sabbia
Innocenti Export 1001
Rosso
Innocenti Export 1001
Castoro
Innocenti Export 1001
Prugna
Innocenti Export 1001
Verde chiaro
Innocenti Export 1001
Amaranto
Innocenti Export 1001
Rosso aragosta

I colori Mini, ancora oggi, sono alcuni degli elementi di personalizzazione più richiesti, come all’epoca.

Innocenti Export 1001
La Mini Innocenti Export 1001 in colorazione Blu

Le altre versioni e l’unicità

La Mini Innocenti descritta, come indicato, è la Export 1001 (questa è del 1973) ma, in quegli anni, vi erano anche altre versioni, come la Export Cooper 1300 e la Export 1000 che differenziavano dalla 1001 per alcune caratteristiche come cilindrata motore, alimentazione e peso. Tutte le versioni, però, erano accumunate dal fatto di essere prodotte in Italia, dando uno stile italiano ad una vettura nata in Inghilterra. La Innocenti chiude i battenti nel 1993, concludendo una storia affascinante che spesso viene dimenticata o confusa nel tempo.

Si ringrazia l’amico Francesco Dal Sasso, proprietario della vettura, per alcune preziose informazioni e curiosità.

[Autore articolo: Alessio Zanforlin]

Innocenti Export 1001
Scatto in cui si notano la targhetta “Export” in diagonale, presente su tutti i modelli Mini Export, e “Mini 1001” in alto a destra

Fonti informazioni verificate:

  • Francesco Dal Sasso, proprietario della vettura in possesso dei relativi documenti ufficiali.

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La galleria completa della Mini Innocenti Export 1001, invece, è visibile in:

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