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I Tifosi ritornano ad Imola

Dopo un’attesa durata anni, la piccola cittadina emiliana rivede la Formula 1. Ecco il racconto dell’esperienza vissuta al Gran Premio di Imola 2022.

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La vista dalla tribuna Rivazza.

Nel week end del 24 Aprile, si è disputato il GP dell’Emilia Romagna e del Made in Italy ad Imola, sulla pista dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Dopo 2 anni di pandemia, anche in Italia sono tornati gli spettatori sulle tribune con il grande tifo Ferrari ad essere padrone. Il GP è stato il quarto appuntamento del Mondiale, con il debutto stagionale della prima Sprint Race del sabato, un format già provato nel 2021 con ottimi risultati in termini di spettacolo.

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Le monoposto in griglia per la partenza della Sprint Race del sabato pomeriggio.

Il racconto del GP di Imola 2022

Dopo la qualifica del venerdì con Verstappen in Pole e la Ferrari di Sainz a muro al termine del Q2, il sabato ha visto la rimonta dello spagnolo fino al 4° posto, dietro Perez 3°, Leclerc 2° e Verstappen che ha concretizzato la Pole del venerdì. La gara della domenica, dopo la pioggia del mattino, è terminata con una doppietta Red Bull, anche grazie al testacoda di Leclerc alla Variante Alta (o Variante Gresini) durante il duello con Perez per il secondo posto. Il monegasco ha poi concluso 6°. Fuori l’altra Ferrari di Sainz al Tamburello, dopo un contatto con Ricciardo al primo giro. Male anche Hamilton con una Mercedes difficile da guidare ma che il compagno di squadra Russel ha portato in 5° posizione.

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La Ferrari F1-75 di Charles Leclerc.
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Max Verstappen e Charles Leclerc in lotta nella Sprint Race del sabato.

L’esperienza

Per quanto riguarda l’esperienza vissuta, Imola è stato il grande ritorno dei Tifosi Ferrari, con atmosfera ed entusiasmo che mancavano da anni (forse dalla vittoria di Monza 2019). La Tribuna Rivazza è stata una bolgia Rossa per tutto il week end, nonostante il molto fango e la pioggia.
Nell’Autodromo è stata inoltre allestista una zona dedicata ai prodotti motoristici della Motor Valley, con l’esposizione di supercar e moto che nascono in quella Terra. Tra i mezzi esposti alcuni modelli di alta gamma come Ferrari, Ducati, Lamborghini e Pagani, tutti certificati “Made in Motor Valley” appunto.

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La Pagani Huayra BC.
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Dettaglio della Lamborghini Huracan STO esposta nell’area Motor Valley.
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La EXP, versione estrema della Dallara Stradale.

Nei pressi della Curva Tamburello, è presente la statua dedicata ad Ayrton Senna, tragicamente scomparso nel famoso incidente del 1° Maggio 1994. Il monumento è un luogo in cui gli appassionati ammirano e rispettano il pilota brasiliano e molti lasciano messaggi sulla rete a fianco della statua. Poco distante, è anche presente il monumento in onore di Gilles Villeneuve, pilota della Ferrari scomparso in un incidente in Belgio che, ad Imola il 25 Aprile 1982, corse la sua ultima gara.

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Il monumento dedicato ad Ayrton Senna nei pressi della Curva Tamburello.

Il post gara, il contorno di festa ad Imola e le riflessioni

Infine, terminata la gara di domenica, c’è stata l’invasione di pista che mancava da anni, con la possibilità di vedere le monoposto da vicino (senza andare oltre le barriere dell’entrata box ovviamente) durante le verifiche FIA di fine gara, momento in cui tutte le vetture sono state parcheggiate nella Pit Entry.
Per quanta riguarda le attività fuori dalla pista, invece, sabato sera c’è stata festa in città, con musica e movida.

Imola è stata confermata fino al 2025, una grande opportunità per l’Italia che si spera venga sfruttata ancor meglio. Qualche aggiustamento alle tribune (Rivazza in primis) sarebbe gradito, oltre ad un miglioramento generale della viabilità. Tutto perdonato, però, per questo primo grande ritorno del pubblico che mancava da anni.
Per tutte le fotografie del week end di Imola, potete visitare le gallerie presenti in GP di Imola 2022.

[Autore articolo: Alessio Zanforlin]

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Il classico cordolo tricolore di molti autodromi italiani importanti, come quello di Imola, fotografato durante l’invasione di fine gara.

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