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Italdesign, un caffè tra storia e stile

La visita di Azeta Motori in una delle aziende automobilistiche tra le più rinomate ed ammirate al mondo.

Italdesign
La tazzina targata Italdesign, sia nel logo che nello stile.

Azeta Motori ha avuto la possibilità di entrare in uno dei luoghi dove si è scritta la storia dell’auto: la sede Italdesign di Moncalieri, vicino Torino. Siamo stati di fronte ad auto esclusive ed oggetti dal design unico, simbolo dell’idea innovativa e stilistica dell’azienda italiana.

La storia del marchio in breve

Nata da un’idea di Giorgetto Giugiaro ed Aldo Mantovani, Italdesign viene fondata il 13 febbraio 1968 inizialmente con il nome di SIRP, ovvero Società Italiana Realizzazione Prototipi S.P.A. La società nasce come realtà dedicata a diversi servizi dell’automotive che spaziano dal design alla progettazione delle vetture. Oltre all’Alfa Sud, una delle prime famose creazioni targate Italdesign è la BMW M1, auto iconica disegnata da Italdesign Giugiaro e progettata da Lamborghini in collaborazione con Dallara.

Italdesign
La BMW M1, una delle auto di successo disegnate da Italdesign Giugiaro, fotografata a Milano Autoclassica 2020.

Un altro tassello importante per la storia dell’azienda torinese è sicuramente la collaborazione con i più grandi marchi, tra cui FIAT, Alfa, Hyundai e, soprattutto, Volkswagen. In particolare, per l’azienda tedesca, Italdesign pensa ad alcuni dei modelli più blasonati come Passat, Scirocco e Golf. Proprio alla Volkswagen Giugiaro lascerà la guida della società nel 2010, diventando parte del gruppo Audi.

Italdesign
La Volkswagen Golf GTI, una delle auto più iconiche disegnate da Giorgetto Giugiaro.

La sala espositiva di Italdesign

Come detto, Azeta Motori è entrata nella sede Italdesign di Moncalieri. Infatti, ne esiste anche una seconda a Nichelino (TO), più piccola e dove vi sono altre tipologie di attività. Parlando della visita nella struttura principale, Alessio Zanforlin, fondatore di Azeta Motori, è stato accolto dal Responsabile eventi e comunicazione prodotto, Umberto Giorio. Dopo l’accredito, si è passati alla sala espositiva, in cui si possono ammirare diversi pezzi unici.

  • Italdesign
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All’interno del Museo sono presenti diverse vetture e prototipi disegnati negli anni da Italdesign che hanno scritto la storia stilistica e tecnica del panorama motoristico. Oltre alla già citata Polo, nella sala espositiva è presente anche la Lancia Delta in versione stradale che, successivamente, scriverà la storia nei rally. Altra auto particolare è la Volkswagen W12, prototipo pensato dalla casa tedesca per dimostrare le proprie capacità tecniche in ambito di auto supersportive. Ne esistono solo 3 esemplari di cui uno ancora più estremo, definito W12 Record per i diversi record infranti.

  • Volkwagen W12
  • Volkwagen W12

Tra le altre auto presenti nella sala, abbiamo ad esempio la Parcour, prototipo pensato per celebrare i 45 anni dell’azienda. Altro veicolo interessante è la Nissan GT-R50 by Italdesign, anch’essa simbolo di un anniversario, il 50° appunto, presentata nel 2018 come prototipo funzionante e prodotta tra il 2020 ed il 2021 in 50 esemplari. Modello ancora più recente è la Deus Vayanne, concept elettrico ma che sarà prodotto a breve in 99 esemplari anche grazie alla collaborazione tecnica con Williams.

  • GT-R50 by Italdesign
  • GT-R50 by Italdesign
  • GT-R50 by Italdesign
  • Deus Vayenne
  • Deus Vayenne
  • Deus Vayenne
  • Deus Vayenne

Il reparto Italdesign dedicato allo Stile

La visita è proseguita nell’area in cui ha sede lo Stile di Italdesign. Entrando in questo complesso, infatti, sono esposti prodotti disegnati da Giugiaro e la sua azienda per diversi ambiti. Ad esempio, tra i maggiori oggetti di successo targati Italdesign ci sono il treno Italo, la famosissima palla da basket Molten GL7, la “Fiamma del Sapere” delle Universiadi invernali Torino 2007, e la bottiglia dell’acqua San Benedetto.

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All’interno dello Stile , inoltre, è presente una stanza dedicata alla personalizzazione delle vetture. L’azienda di Moncalieri, come già parzialmente anticipato, produce una piccola serie di veicoli in tiratura limitata dando la possibilità ai fortunati clienti di scegliere materiali, tessuti ed altre configurazioni per l’allestimento della propria vettura. La tecnologia e la ricerca sono la base di tutto ciò, anche tramite visori presenti in ulteriori zone dedicate alla personalizzazione dell’auto, off – limit ovviamente. Un esempio frutto di questi studi è la Zero Uno, prima auto esclusiva prodotta dall’azienda torinese.

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“Il caffè”

La visita è terminata ritornando nella sala espositiva, dove è stato gentilmente offerte un caffè, in una tazzina Stile Italdesign ovviamente. La chiacchierata è conclusa davanti ad altre vetture del Museo, come il modello di stile della Bugatti Chiron, vettura poi realizzata nel 2016, e la Mustang pensata da Fabrizio Giugiaro, figlio di Giorgetto. Insomma, il tour in una delle aziende più rinomate al mondo è stato un grande concentrato di esclusività e cultura automobilistica.

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Alessio Zanforlin ringrazia Umberto Giorio, Responsabile eventi e comunicazione prodotto Italdesign (al momento della pubblicazione articolo), per l’invito e la possibilità.

[Autore articolo: Alessio Zanforlin]

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Per tutte le immagini scattate da Italdesign, invece, visita la galleria qui sotto:

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