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Peugeot 408 GT 2023, il Leone grintoso e dinamico

Linee scolpite ma sinuose, unite a forme attraenti. Scopriamo la Peugeot 408, modello del segmento D che incarna la grinta del Leone francese.

Peugeot 408
La Peugeot 408 del nostro test drive.

L’automobile, negli ultimi anni, ha subito un’evoluzione importante quanto massiccia. Oltre al già noto tema dell’inquinamento e, di conseguenza, delle diverse propulsioni future, in realtà c’è un altro aspetto che, a volte, passa in secondo piano. L’aerodinamica delle vetture, infatti, è un elemento che sta subendo continui aggiornamenti e migliorie. Peugeot è un esempio di questo cambiamento, esplicitato dalla 408, modello definibile fastback ed appartenente al segmento D. Conosciamo, dunque, la vettura in versione GT anche tramite un test drive, svolto grazie al concessionario Autoleone 2 Lancar di Carmagnola (TO).

Un futuro presentato tempo fa

I più attenti ed appassionati avranno notato che linee e design Peugeot attuali derivano da lontano, ma non molto. Nel 2016, infatti, in occasione del Salone di Ginevra, la Casa francese aveva mostrato al pubblico un concept molto curioso quanto accattivante. Il suo nome è Fractal, vettura di dimensioni compatte e, se fate caso, simili a quelle dell’attuale 208. Gli aspetti interessanti, però, sono anche altri. Il prototipo visto in Svizzera, infatti, anticipa di diversi anni le future (ora attuali) linee dei modelli Peugeot. Il design, dunque, sarà la base di ispirazione per creare l’identità del Marchio parigino che, come sappiamo, ora si distingue per forme dinamiche.

La Peugeot Fractal.

La Fractal presentava, ad esempio, un frontale che, ad oggi, è stato ripreso in maniera simile, come il posteriore. Una delle caratteristiche principali del prototipo, poi, era l’apertura delle portiere controvento e di forma curiosa. Queste, infatti, sono sagomate particolarmente per unirsi, in chiusura, a passaruota e montante A. Di rilievo, inoltre, gli studi aerodinamici proposti, sia grazie al diffusore posteriore sia per la linea complessiva. Da notare, ad esempio, i due elementi sporgenti dal tetto dell’abitacolo, sopra il lunotto. La propulsione adottata dalla Fractal, infine, era elettrica. Questa avveniva mediante due motori, uno per asse, che, complessivamente, erogavano 204 cv. La trazione, perciò, è integrale.

Peugeot 408, il design

L’introduzione dedicata alla Fractal era necessaria, in quanto molti aspetti estetici, che ora descriveremo, provengono da quello studio. Dunque, esaminando le forme della Peugeot 408, notiamo come la vettura sia di dimensioni importanti ma comunque compatte. In particolare, la fastback francese misura 1732 mm in altezza, 4687 mm in lunghezza e 2062 mm in larghezza. Il passo è 2787 mm, mentre la capienza del bagagliaio varia dai 536 litri ai 454 della versione ibrida Plug – in. Anche il peso cambia a seconda della propulsione ma, in questo caso, è sui 1393 kg. Il tutto però, come detto, è racchiuso in una linea dinamica e grintosa che rende la 408 attraente.

Il frontale della Peugeot 408.

Concentrandoci sul frontale, la vettura presenta l’ormai nota calandra Peugeot, in armonia con stile e colori della carrozzeria. Dunque, troviamo un muso pronunciato ed accattivante, in cui spicca il rinnovato logo della Casa francese, identificato da un grande scudetto nero con il Leone. Questo è posizionato centralmente sulla calandra, mentre sul cofano vi è la targhetta “408“, ancora sulla mezzeria vettura. I muscoli, poi, vengono risaltati dalla parte centrale in rilievo del cofano motore, oltre che dai gruppi ottici. Questi ultimi, infatti, sono formati dai tipici “artigli” Peugeot che si uniscono a passaruota e calandra. Le finiture nere, anche “sfumate” ai colori principali, infine, concludono il frontale.

Posteriore e dettagli

Esaminando la Peugeot 408 scorrendo verso il retrotreno, notiamo come la linea permane pulita ed armoniosa anche lungo le fiancate. L’unica zona in cui si hanno dei cambi di forma è l’area bassa delle portiere, dove si ha un lieve bassorilievo. Lo scudetto con il Leone, tra l’altro, è impresso anche sui pannelli porta, sotto lo specchietto retrovisore. Dunque, le linee convergono verso il lunotto posteriore, dove il profilo dei finestrini si unisce con lunotto e bagagliaio. Proprio al retrotreno, infatti, si hanno forme più ricercate e “scolpite”.

Retrotreno e dettagli.

Il lunotto, spiovente verso il leggero spoiler posteriore, dona una linea sportiva alla vettura. Questo concetto è ribadito da altri elementi, come l’ormai comune antenna a “pinna” e, soprattutto, le due “appendici” sopra il lunotto. Già, queste componenti ricordano molto la Fractal descritta prima, le quali dimostrano anche lo studio aerodinamico apportato sulla 408. Infine, il retrotreno compatto è completato da un diffusore inferiore e dai sottili quanto accattivanti fanali. Anche qui, come sull’avantreno, si hanno “intagli” a LED. Il quadro estetico esterno della Peugeot 408 in oggetto, poi, è decorato dai cerchi in lega 19″.

Gli interni della Peugeot 408

Parlando dell’abitacolo, la fastback francese mostra interni semplici ma curati. Il concetto base, infatti, è di mantenere pulizia nelle linee, dunque senza avere molti comandi fisici. Per ottenere questo, i tecnici Peugeot hanno pensato ad una plancia con display centrale touchscreen da 10″, mediante il quale si possono selezionare le principali funzionalità. Come spiegato in altri nostri approfondimenti ed in occasione di altrettanti mezzi provati, ormai le vetture consentono molteplici personalizzazioni. Questo avviene anche per la Peugeot 408, grazie allo schermo centrale che, ad esempio, permette di scegliere fino ad 8 tonalità di luce LED interna. Gli unici pulsanti fisici presenti, dunque, sono posizionati al di sotto del display.

L’abitacolo.

Semplicità, però, come detto, non significa mancanza di cura, anzi. Gli interni della Peugeot 408 sono ricercati, come dimostrano le cuciture bicolore in questo caso giallo acceso. Le finiture, tra l’altro, non si notano solo su sedili e plancia ma anche, ad esempio, lungo il tunnel centrale ed interni porta. Ritornando al cruscotto, l’area di fronte al guidatore è occupata dal cockpit 10″ (Peugeot i – Cockpit) sul quale vengono visualizzate le principali informazioni. Diversi, infine, i vanni portaoggetti, come quelli ricavati all’interno del bracciolo centrale. Nel complesso, perciò , l’abitacolo è comodo quanto spazioso, pensato per esigenze versatili ma mantenendo grinta grazie allo stile appena descritto.

Motore e caratteristiche

Così giungiamo al momento della prova. Come anticipato all’inizio, la Peugeot 408 in oggetto è la versione GT, dunque maggiormente accessoriata e lussuosa. Rispetto agli allestimenti Allure ed Allure Pack, infatti, la GT è dotata di ulteriori comodità e funzionalità. Per quanto riguarda le propulsioni, poi, anch’esse sono disponibili in tre tipologie. In particolare, si può scegliere tra l’ibrido da 180 o 225 cv, oppure il benzina PureTech da 130 cv, provato da noi. Esaminando proprio l’unità motrice 1199 cc, i 3 cilindri in linea spingono la vettura alla velocità massima di 210 km/h, offrendo un ottimo spunto in accelerazione. Lo 0 – 100 km/h avviene in 10,4 secondi e, quando si schiaccia sull’acceleratore, la spinta si percepisce quanto il gradevole suono del turbo.

Peugeot 408
Il turbobenzina PureTech da 130 cv.

La potenza è trasmessa sull’asse anteriore, mentre i rapporti del cambio automatico sono 8. Quest’ultimo è molto piacevole durante la guida, in quanto l’innesto delle marce avviene in maniera rapida e scorrevole. Il comando, in modalità manuale, è dato dalle “palette” dietro il volante, piccole ma comode e che trasmettono sportività. Stesso concetto ribadito proprio sul volante, anch’esso di dimensioni ridotte e piatto sia nella parte bassa che alta, caratteristica ormai tipica di Peugeot. Le modalità di marcia e di guida, poi, sono selezionabili dalle levette sul tunnel centrale. In particolare, cliccando il selettore “Drive mode” si può scegliere tra gli assetti Eco, Normal o Sport.

Peugeot 408
I comandi sul tunnel centrale che consentono di selezionare differenti modalità di guida e marcia.
Peugeot 408
Dettaglio “GT” sulla parte bassa del volante.

Guidando la Peugeot 408

Oltre a quello descritto sopra in merito a motore ed altri aspetti, la bontà del veicolo si nota anche da altro. Innanzitutto la postura di guida è assolutamente comoda, sia per la seduta sia per la visibilità complessiva, caratteristiche dovute a diversi elementi. Il primo è, come detto, il volante di dimensioni ridotte ed ergonomico che, perciò, consente una migliore manovrabilità. Altro aspetto importante, poi, è dato dal cockpit che evita di distrarre gli occhi dalla strada, grazie alla sua posizione frontale ed alta il giusto. Ritornando alle modalità di guida, invece, ovviamente Eco consente di risparmiare carburante, dunque rende la Peugeot 408 docile. Normal seleziona una guida definibile “classica”, mentre Sport cambia il comportamento della vettura, rendendola più grintosa. A seconda dell’impostazione, tra l’altro, varia il colore dello schermo frontale.

Immagini che descrivono seduta e tecnologie alla guida.

Abbiamo provato la 408 in tutte le modalità di guida e le sensazioni sono state molto buone. In particolare, Sport consente una maggiore reattività e fluidità nell’erogazione della potenza, oltre che cambiare nell’assetto e nella frenata. A tal proposito, vi sono pinze con dischi flottanti, ovvero aventi una parte interna fissa alla ruota ed una esterna mobile (flottante, appunto, a contatto con le pastiglie), collegate tra di loro. Parlando di sospensioni, all’anteriore la Peugeot 408 adotta la tipologia indipendente Pseudo – Mac Pherson, con molle elicoidali. Gli ammortizzatori idraulici pressurizzati li troviamo sia all’avantreno che al retrotreno, dove, però, si hanno ruote semi – indipendenti con ponte torcente. Dunque, questa tecnologia permette un ottimo assorbimento delle asperità del terreno, anche a velocità sostenute. La silenziosità all’interno dell’abitacolo, infine, è un’altra caratteristica interessante.

Le conclusioni

Provare la Peugeot 408 è stato molto piacevole quanto interessante. Se pur sia una vettura con dimensioni non troppo ridotte, essa trasmette grinta ed entusiasmo durante la guida. Molti, inoltre, i controlli per la sicurezza e non solo. Oltre alla telecamera a 360° ed i differenti sensori, ad esempio, la 408 è dotata di tecnologia Night Vision che consente di individuare animali o pedoni più grandi di 50 cm. La telecamera ad infrarossi, infatti, percepisce l’elemento dai 15 ai 200 metri di distanza in situazioni di scarsa visibilità, mostrando un segnale d’allarme sul quadro strumenti. Anche i fari si adattano in base alla situazione (sistema Peugeot Matrix LED Technology), variando l’intensità di luce per evitare di disturbare gli altri utenti della strada.

Peugeot 408
Dettaglio del proiettore anteriore regolabile autonomamente.
Peugeot 408
Il frontale, dove si intravedono i sensori nella parte inferiore della calandra.

Dunque, la fastback francese rappresenta il nuovo corso Peugeot, ormai intrapreso da qualche anno. Il design è moderno ma anche futuristico, mentre meccanica e motore rispecchiano uno spirito dinamico, grazie a reattività, maneggevolezza e buona tenuta di strada. Interessanti, poi, altre funzionalità. Oltre a quelle elencate, ricordiamo la possibilità di regolare l’altezza del portellone in apertura tramite pulsante, oppure l’Hill Descent Control che consente di superare anche pendenze ed asperità più impegnative. Queste, ad esempio, le abbiamo viste anche sulla Jeep Avenger, dello stesso Gruppo. I colori disponibili, infine, sono Blu Obsession (della prova), Grigio Titanium o Grigio Artense, Rosso Elixir, Bianco e Nero Perla.

Altri dettagli della Peugeot 408.

Si ringrazia il concessionario Autoleone 2 Lancar di Carmagnola (TO) per la possibilità data e la gentilezza.

[Autore articolo e prova: Alessio Zanforlin]

Fonti informazioni verificate:

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by azetamotori 3 Gennaio 2023

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