Audi RS3 Sportback 2023, cattiveria e DNA da corsa
Lo spirito sportivo è alla base della Casa tedesca. L’Audi RS3 Sportback rappresenta a pieno i Quattro Anelli, grazie alla propria grinta.

Non capita spesso di provare auto da 400 cv. Audi, in particolare, ha saputo distinguersi negli ultimi anni per modelli che esprimono questo concetto anche su strada, derivante principalmente dalle esperienze in pista. Il Marchio tedesco, infatti, grazie alla propria gamma “RS” (“ReenSport“) ha creato una sigla che ricorda immediatamente il DNA della vettura. Dalle berline alle station wagon, passando per le compatte del segmento C ed arrivando ai SUV, la Casa di Ingolstadt si esalta con modelli prestazionali. Vediamo, quindi, come è andato il test dell’Audi RS3 Sportback, provata grazie al concessionario Rinaldi di Torino.
Audi, sinonimo di sportività
Per capire come funziona la tecnologia e la tecnica di un’auto sportiva, bisogna conoscere il passato. Audi lo sa bene, grazie agli anni investiti nelle gare che hanno regalato successi storici. Molto dell’innovazione moderna, infatti, deriva da ciò che si è costruito nel tempo, grazie a uomini e mezzi ancora oggi ricordati. Partendo da lontano, tutto ha inizio negli anni ’80, quando Volkswagen vuole un marchio sportivo all’interno del proprio Gruppo. La scelta cade sulla Casa dei Quattro Anelli che, già in passato, si era distinta per vetture curiose quanto competitive. Così, dunque, sarà anche successivamente. L’inizio di questa rinascita è, ad esempio, la famosissima Audi Quattro che, nei primi anni ’80, introduce una tecnologia innovativa: la trazione integrale.




L’Audi Quattro proprietà della Fondazione Gino Macaluso.
Già, proprio l’innovazione delle quattro ruote motrici sarà la base di molti modelli futuri, oltre che un elemento cardine dell’Audi. In particolare, questa preziosa tecnologia è introdotta per la prima volta nei Rally, competizione in cui, ovviamente, la trazione integrale offre spunti migliori sui differenti tipi di terreno. Questa innovazione, però, non sarà l’unica. La Casa di Ingolstadt, infatti, passa alla storia anche per lo sviluppo e l’adozione del motore Diesel nella gare. Nel Mondiale Endurance, a Le Mans ad esempio, Audi è un nome noto ancora oggi grazie ai successi ottenuti. Monoposto come l’R10 TDI e l’R15 TDI sono emblemi della gloriosa storia che, ad oggi, rivive anche sui modelli RS.








Audi R10 TDI e R15 TDI.
Audi RS3 Sportback, l’estetica accattivante
Tutto quello descritto sopra, dunque, è ribadito in uno dei modelli più estremi di Ingolstadt, grazie alle performance ed alle linee. Iniziando dall’estetica, l’Audi RS3 Sportback appartiene al segmento C, classe di vetture compatte e molto gettonata dai diversi costruttori. Le dimensioni, dunque, sono 4.389 mm in lunghezza, 1.984 mm di larghezza e 1.436 mm in altezza, con un passo di 2.631 mm. Il peso, invece, si aggira sui 1645 kg a vuoto. In questo articolo, come esplicitato, analizzeremo la versione Sportback ma, per completezza, è giusto sapere che esiste anche il modello Sedan, il quale differenzia, ad esempio, per lunghezza ed altezza maggiori. Nel dettaglio, questi dati in ordine sono 4.542 mm e 1.412 mm, mentre il passo e le altre dimensioni sono invariate.








L’Audi RS3 Sportback.
Esaminando il design della versione a 2 volumi e 5 porte, notiamo come le linee siano molto accattivanti. Il frontale ricorda il tipico stile Audi, con un muso pronunciato e massiccio che risalta i muscoli anche sul cofano motore. La calandra, poi, ha una trama a nido d’ape “ampia”, in cui spiccano il logo dei Quattro Anelli e la sigla “RS“. Vistose prese d’aria ai lati ed un’altra sottile tra cofano e griglia del radiatore, inoltre, donano ancora più grinta alla linea. Il disegno dei fari a LED, infine, si integra perfettamente con le forme complessive del frontale, dove, tra l’altro, gli elementi neri risaltano sul colore dominante della carrozzeria.
Posteriore e dettagli esterni
La linea compatta ed altamente sportiva prosegue, poi, al posteriore, passando dalle fiancate fluide ma non banali. Le forme, infatti, sono scolpite in alcune zone laterali, quali passaruota anteriori e parte bassa delle portiere. Qui, infatti, vi sono alcuni studi anche aerodinamici, uniti ad altri inserti di colore nero, come minigonne e specchietti retrovisori. Giungendo al posteriore, quindi, il DNA sportivo è rimarcato da diversi aspetti, come gli elementi aerodinamici sopra il lunotto, insieme alla classica antenna “a pinna”. Nella zona del paraurti, poi, troviamo un’altra griglia con lo stesso stile dell’anteriore ed anch’essa nera.








Fiancate e posteriore.
I dettagli che rendono l’Audi RS3 Sportback unica, inoltre, sono diversi. I cerchi da 19″ ed i doppi terminali di scarico maggiorati, ad esempio, esplicitano il concetto di sportività. Al retrotreno, poi, troviamo il logo risaltato grazie al nero, come per la targhetta “RS3” a sinistra, sul portellone del bagagliaio. I proiettori posteriori, infine, riprendono le forme già viste su altri modelli Audi, dunque più stretti nella parte finale che converge verso la mezzeria vettura. Completa il tutto un diffusore inferiore centrale.
Gli interni dell’Audi RS3 Sportback
Analizzando l’abitacolo della compatta tedesca, ancora una volta si esalta lo stile corsaiolo del modello. Un primo esempio è la sigla RS ribadita in diverse zone, come sedili e volante, insieme alle forme complessive degli interni. La plancia è semplice e dotata dell’ormai classico schermo touchscreen centrale da 10,1 pollici, unito a quello da 12,3″ di fronte al guidatore. Mediante la console centrale, dunque, come noto anche su altri modelli, si possono selezionare diversi comandi ed impostazioni, sia di guida che di personalizzazione della vettura.















Gli interni dell’Audi RS3 Sportback.
Sul tunnel centrale, poi, troviamo alcuni dei pochi comandi fisici presenti, come il pulsante di accensione e spegnimento veicolo ed il selettore per le diverse opzioni di marcia. In un vano di fronte a questi, inoltre, Audi ha ricavato spazio per la ricarica wireless del cellulare, perciò soltanto appoggiando il dispositivo nell’area. Tornando al resto degli interni, i sedili sono caratterizzati dalla trama che ricorda quella delle griglie esterne, disegnata sullo schienale. I materiali, inoltre, sono curati anche su plancia e pannelli porta, questi ultimi caratterizzati da una parte in tessuto. Cromature e finiture interne, infine, rendono l’abitacolo ancora più curato ed apprezzabile.
Audi RS3 Sportback, motore ed aspetti tecnici
Esaminando le performance del modello sportivo tedesco, uno dei primi elementi di rilievo è il motore. L’Audi RS3 Sportback adotta un propulsore turbobenzina 5 cilindri in linea da ben 400 cv, di tipologia TSFI, ovvero Turbocharged Fuel Stratified Injection. Come esplicita la sigla, l’unità termica da 2480 cc è fornita di un’iniezione diretta stratificata, dunque tecnologia che consente una migliore gestione del carburante in fase di combustione. Le valvole per cilindro sono 4. La coppia massima sviluppata dal motore, invece, è di 500 Nm, con limitatore a 7 mila giri e ripartita sulle quattro ruote motrici. Quest’ultimo aspetto è una delle altre principali caratteristiche della vettura. In particolare, come descritto in apertura, la trazione integrale è diventata il marchio di fabbrica per Ingolstadt anche nei propri modelli di serie, compresa l’Audi RS3 Sportback.




Dettagli inerenti motore, freni e trazione.
Gli aspetti tecnici di rilievo non finiscono qui. L’RS3 Sportback, infatti, monta pneumatici di differenti dimensioni tra anteriore e posteriore. La scelta curiosa da parte di Audi serve, ad esempio, per migliorare sottosterzo ed agilità. Nel dettaglio, il diametro delle gomme è invariato tra avantreno e retrotreno, ovvero 19″ come detto prima, mentre la differenza riguarda il rapporto del fianco gomma e la larghezza del battistrada. Dunque, troviamo 265/30 anteriore e 245/35 posteriore. Le sospensioni, poi, sono elettroniche. Parlando dei freni a disco, l’Audi RS3 Sportback è dotata di 6 pompanti all’anteriore (4 al posteriore) con pastiglie specifiche. Questa caratteristica, quindi, offre maggiore sicurezza in tal senso, mentre i freni carboceramici sono optional.
Il test drive
Così giungiamo alla prova della grintosa compatta tedesca. L’Audi RS3 Sportback, innanzitutto, presenta una seduta regolabile elettronicamente ed ergonomica, che consente anche un’ottima visibilità. Inoltre, durante la guida ci si distrae poco, in quanto la maggior parte della strumentazione sulla plancia è a portata di mano. Tra l’altro, l’RS3 può essere dotata dell’Head – up Display, tecnologia che proietta diversi dati sul parabrezza diminuendo ulteriormente la distrazione. Passando al motore, ovviamente con 400 cv sotto il cofano la vettura spinge, garantendo un’accelerazione 0 – 100 km/h in 3,8 secondi ed una velocità massima autolimitata a 250 km/h. L’aspetto interessante, però, è dato dal turbo che presenta un ritardo ridotto (comunemente chiamato “turbo lag“), consentendo, perciò, di aumentare rapidamente i giri.









Modalità di guida e seduta.
Proprio in merito al motore, apriamo il discorso modalità di guida. L’Audi RS3 Sportback presenta ben 7 impostazioni che rendono l’auto versatile dalla pista alla strada. Dunque, si hanno Efficiency, Comfort, Auto (la vettura si adatta autonomamente al nostro stile di guida) e Dynamic per quanto riguarda gli assetti più “stradali”. Passando invece alle modalità più corsaiole, selezionabili anche con pulsante al volante, le opzioni sono RS Individual, RS Performance e RS Torque Rear. Quest’ultima, in particolare, trasferisce maggiore trazione al posteriore (il 90%), rendendo l’auto più sovrasterzante ed utilizzabile solo in pista, in quanto disattiva anche alcuni controlli. Comunque sia, tutte le impostazioni supersportive sono ulteriormente configurabili.
Altri aspetti alla guida dell’Audi RS3 Sportback
Esaminata la questione potenza ed assetti, il modello di Ingolstadt esprime il meglio in ogni modalità, non solo a livello di prestazione. Interessante, infatti, la variazione di suono dello scarico che aumenta di intensità selezionando le opzioni di guida più corsaiole. Riguardo gli altri aspetti, il volante è maneggevole, fornito delle “palette” per offrire un’esperienza migliore durante l’innesto dei 7 rapporti. Il cambio S tronic, dunque, è rapido e rende l’idea di quanto la vettura sia dinamica. La precisione del mezzo, inoltre, è buona quanto tenuta e reattività.

Ovviamente, però, essendo una vettura di livello bisogna “dare del Lei” durante la guida. Parlando della frenata, ad esempio, ci si deve abituare alla sensibilità, dal momento che la maggior parte del peso è sull’anteriore. Discorso simile per l’accelerazione, la quale avviene progressiva ma intensa. Specificato questo, l’Audi RS3 Sportback è assolutamente un mezzo ben assettato che regala grandi emozioni e traguardi. La dimostrazione è il record al Nurburgring nella propria categoria, ottenuto in 7:40.748 con la versione Sedan.







Altre immagini della prova.
Il test drive è stato effettuato su strada in un lasso di tempo ridotto, dunque alcuni comportamenti e/o elementi della vettura potrebbero non essere stati valutati o esaminati.
Si ringrazia il concessionario Rinaldi Torino, in particolare i Signori Marco Urzi e Federico Calcagnile.
[Autore articolo e prova: Alessio Zanforlin]
Fonti informazioni verificate:
- Concessionario Rinaldi Torino Corso Marche: www.rinaldispa.it/audi
- Audi Italia: www.audi.it
- Audi Media Center: www.audi-mediacenter.com
Seguici sui nostri social!
Potrebbe interessarti anche:
Audi R15 TDI, sfida tra innovazione e pista

Categorie