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IONIQ 6, l’elettrizzante dinamismo secondo Hyundai

La nuova era del Marchio coreano passa attraverso la IONIQ 6, vettura fluente ed innovativa. Scopriamola anche grazie al test drive in città.

IONIQ 6
La IONIQ 6 in mostra a Torino.

Il presente ci sta imponendo decisioni da prendere per salvaguardare ambiente e futuro. Hyundai lo sa bene e, per questo motivo, negli ultimi anni si sta concentrando molto sull’innovazione motoristica e dei materiali nei propri modelli. La IONIQ 6, quindi, è un esempio concreto di questo aspetto, grazie alla propulsione elettrica ed al recupero delle materie. Azeta Motori ha avuto l’opportunità di provare l’innovativo modello a Torino, in occasione dei due giorni dedicati. La Casa, infatti, ha fatto tappa nel capoluogo piemontese il 17 e 18 giugno con l’evento “Hyundai Driving Experience“, consentendo ad appassionati e curiosi di ammirare il nuovo prodotto. Il test drive è avvenuto in città, dunque abbiamo esaminato solo alcuni aspetti ma, comunque, già abbastanza per percepire bontà e particolarità del mezzo.

Il contesto

Hyundai è un marchio in crescita ultimamente, sia per quanto riguarda le serie stradali sia per il motorsport. Come i più appassionati sanno, infatti, la Casa coreana è impegnata nel Mondiale Rally da diverso tempo, oltre ad alcune competizioni pista. In particolare nel WRC, Hyundai corre con la i20 N Rally 1, piccola compatta che, dal 2022, ha visto un rinnovamento importante della linea. La vettura, infatti, presenta concetti stilistici alternativi e moderni, riportati anche su altri modelli della Casa. Inoltre, anche grazie all’esperienza tra i cordoli con la i30 e la più recente Elantra, Hyundai traferisce le tecnologie delle corse sulle vetture di serie. Una di queste innovazioni è l’ibrido che, soprattutto nel WRC, è componente fondamentale dell’unità motrice.

Hyundai nel motorsport.

Tutto ciò, poi, è affiancato all’elettrico, propulsione che, come detto in apertura, è tra le alternative delle motorizzazioni future. Dunque, anche per consentire di conoscere meglio questa tecnologia, la Casa coreana ha ideato “Hyundai Driving Experience“, ovvero un tour (in questo caso italiano) in cui si presentano i nuovi modelli. Nel dettaglio, come anticipato, l’ultima tappa italiana è stata Torino, alla quale Azeta Motori ha partecipato. In Piazzetta Amendola, quindi, Hyundai Italia ha esposto la IONIQ 5 e la IONIQ 6, quest’ultima disponibile per i test drive. Il tour ha toccato le maggiori città, tra cui Bergamo, Milano, Firenze, Bari, Salerno, Roma. L’evento, quindi, si è svolto nell’arco di sei fine settimana, anche grazie al supporto dei concessionari Hyundai locali.

Hyundai Driving Experience in Piazzetta Amendola, a Torino.

IONIQ 6, lo stile

Le forme della “Berlina Coupé Elettrica“, come è stata definita da Hyundai, sono alternative ed innovative, ispirate alla Concept Car Prophecy del 2020. La silhouette della vettura, infatti, ha una forma molto aerodinamica quanto pulita, elaborata maggiormente al posteriore dove vi è uno spoiler. Il modello elettrico, iniziando dalle dimensioni, è lungo 4.855 mm, largo 1.880 ed alto 1.495 mm, con un passo di 2.950 mm. Per quanto riguarda il peso, invece, bisogna aprire un discorso a parte. La IONIQ 6, infatti, è disponibile in tre versioni, di cui due a trazione posteriore ed una integrale. Per la tipologia RWD (Rear Wheel Drive) da 53.3 kWh, quindi, la massa a vuoto si aggira sui 1.850 kg, mentre si hanno 1.985 kg per la versione da 77.4 kWh. Passando al modello AWD (All Wheel Drive), invece, la stima a vuoto cresce a 2.113 kg.

IONIQ 6
La forma sinuosa e sportiva della IONIQ 6.

Cominciando dal frontale, la IONIQ 6 presenta un muso non troppo elaborato, come accennato in precedenza, ma comunque con aspetti molto interessanti. La vettura, infatti, mostra i muscoli in maniera armoniosa già dall’anteriore, soprattutto sul cofano dove vi sono due “scavi” laterali per i flussi aerodinamici. Nella parte bassa del veicolo, invece, notiamo un’area studiata anch’essa per ottimizzare l’attrito con l’aria ma con alcune componenti mobili. Infatti, proprio nella parte centrale, si hanno due deflettori attivi (uno per lato) che si aprono e chiudono a seconda della necessità. Inoltre, lo studio è completato dalle barriere d’aria sulle ruote insieme ai riduttori di distanza tra queste ed i deflettori delle ruote. Infine, i fari LED Parametric Pixel (spiegati in seguito) donano carattere al frontale, grazie alla loro forma integrata alla linea vettura.

La sequenza di apertura dei deflettori.
Trascina il mouse sulle immagini, oppure lasciale scorrere in automatico spostando il cursore nel vuoto.

I dettagli anteriori.

Tra forme ed innovazione tecnologica

Come detto, l’aerodinamica è una caratteristica fondamentale della IONIQ 6, tant’è che il modello coreano registra l’incredibile CX (coefficiente aerodinamico) di 0,21. Questo aspetto, quindi, è evidenziato anche lungo le fiancate, dove aree concave e convesse si alternano tra loro. La pulizia delle forme, inoltre, è data anche dalle maniglie a scomparsa, le quali, tra l’altro, presentano un pulsantino touch (optional) per l’apertura. La “curva unica” della vettura, come l’ha definita Hyundai, poi, converge verso il posteriore, dove si ha un’ala integrata al lunotto. Il retrotreno, infatti, è caratterizzato da un profilo basso ed in armonia con il tetto dell’abitacolo, unendosi ad esso. Tra l’altro, parlando di aerodinamica, anche i cerchi in lega da 18″ (pneumatici Hankook) o 20″ (Pirelli) sono studiati per ottimizzare i flussi.

Retrotreno e dettagli.

Proprio questo stile ribassato e sportivo è dato anche dalle forme accentuate dei longheroni e del paraurti posteriore, più elaborato. Inoltre, i gruppi ottici formano una linea unica integrata al veicolo, data dalla luce di stop sull’ala e dai LED Parametric Pixel. Questi ultimi, già citati per l’anteriore, sono frutto della nuova tecnologia di illuminazione modulare che consente miglior visibilità senza abbagliare gli altri utenti. L’attivazione o lo spegnimento autonomo di alcuni segmenti, infatti, è comandato da sensori che percepiscono altri mezzi in arrivo, evitando l’abbagliamento appunto. Nel dettaglio, la IONIQ 6 presenta 8 moduli LED sull’anteriore, parte del sistema di illuminazione intelligente IFS. Infine, le zone del paraurti anteriore e posteriore sono sede di diversi sensori.

IONIQ 6
Il pannello posteriore formato dai gruppi LED Parametric Pixel.

Gli interni della IONIQ 6

Passando all’abitacolo, il modello elettrico della Casa coreana denota uno stile futuristico, semplice ma curioso per alcuni aspetti. La pulizia delle superfici e degli spazi, ad esempio, è il risultato dello studio apportato per migliorare complessivamente l’abitabilità del mezzo. La IONIQ 6, quindi, presenta molte comodità al suo interno, come i sedili regolabili e completamente reclinabili, utili anche durante le pause di guida. Inoltre, Hyundai ha introdotto Vehicle-to-Load, una tecnologia che consente di ricaricare diversi dispositivi esterni (PC, biciclette elettriche…) anche a veicolo spento. Questa innovazione, quindi, è fornita di una presa bidirezionale 230 V posizionata all’altezza dei sedili posteriori.

Gli interni.

Passando alla plancia, invece, troviamo un lungo schermo touchscreen da 12,3″, in cui si possono configurare e regolare le molteplici funzionalità del mezzo. Nel dettaglio, la zona frontale del display, definita Digital Cluster, mostra i principali dati utili durante la guida, come stato di ricarica della batteria, velocità e segnaletica stradale. Proprio quest’ultima, tra l’altro, è diventato un avviso obbligatorio per tutti i veicoli. Senza entrare troppo nel dettaglio, tra le altre funzionalità della IONIQ 6 troviamo:

  • navigatore
  • clima automatico bizona
  • riconoscimento vocale
  • caricatore wireless
  • porte USB anteriori e posteriori
  • chiamata di emergenza
  • multi connessione Bluetooth per collegare due dispositivi contemporaneamente

Inoltre, quando si entra nel veicolo si viene accolti dai giochi di colori LED. Per il resto, il cruscotto della IONIQ 6 non presenta altre particolarità, mentre il volante dispone dei tipici comandi alla guida. Per quanto riguarda i materiali degli interni, la IONIQ 6 è ecosostenibile grazie al riciclo di materie o elementi non derivanti dal petrolio. Alcuni esempi, oltre alle sostanze ricavate dagli oceani, sono i componenti vegetali, adottati per sedili e tappetini, e la vernice bio, estratta dai pigmenti di carbone di bambù.

IONIQ 6
Dettaglio del cruscotto, in cui si nota la trama del materiale.

Le caratteristiche tecniche

La versione protagonista del nostro test è fornita di un doppio motore elettrico che eroga 326 cv (239 kW), trazione integrale e batteria da 77.4 kWh e 12 V. Nei paragrafi precedenti, a proposito, abbiamo accennato le dimensioni dei cerchi, dunque per questa versione si hanno i 20″ o 18″. Il modello coreano dispone di diverse modalità di guida, selezionabili dal display. Queste impostazioni consentono di regolare lo sterzo in due opzioni, Normal o Sport, e la potenza dei motori scegliendo tra Maximum, Normal e Minimum. Inoltre, la IONIQ 6 consente di regolare anche l’accelerazione che, nella modalità più grintosa, avviene in 5,1 secondi da 0 a 100 km/h. La velocità massima raggiungibile, invece, è di 185 km/h in tutte le versioni. Le tre modalità, quindi, sono High, Normal o Low.

Il vano anteriore.

Interessante anche l’opzione che consente di scegliere la tipologia di trazione. Nella versione AWD, infatti, oltre al classico 4×4 si possono selezionare Auto AWD o 2WD, ovvero due ruote motrici. Per quanto riguarda le modalità di marcia, invece, si ha una comoda manopolina a destra del volante, definita Shift-by-wire. Ma ciò che veramente ha stupito è il sistema i-Pedal. Questo è formato da due leve, posizionate dietro il volante, che permettono di regolare il livello della frenata rigenerativa e ricaricare la batteria mentre si rallenta. Dunque, questo meccanismo di 5 opzioni può essere utilizzato quasi come cambio, tenendo premuta di più o di meno la leva sinistra, senza frenare con il pedale classico. A proposito, si ha il freno a mano con pulsante posizionato in basso a sinistra. Questo, se tirato in caso di emergenza, non blocca le ruote ma le rallenta molto rapidamente.

IONIQ 6
Le leve laterali per selezionare modalità di marcia e frenata.
IONIQ 6
Il pulsante del freno a mano.

Alla guida della IONIQ 6

Come accennato, la prova del modello elettrico si è svolta in città, dunque a velocità basse o relativamente tali. Dunque, nel contesto cittadino la IONIQ 6 si comporta come vettura comoda e gradevole, anche grazie alle già citate impostazioni di guida che la rendono piacevole. Provando le alternative più grintose, invece, è davvero impressionante l’accelerazione, oltre all’erogazione della potenza. Chiaramente quest’ultima è controllata dell’elettronica altrimenti creerebbe danni enormi, dal momento che, sui mezzi elettrici, essa giunge in maniera repentina ed immediata. Dopo questa breve parentesi grintosa, abbiamo selezionato le modalità più eco per capire il comportamento. Il risultato è un recupero dell’energia molto accentuato in frenata ed un’accelerazione estremamente delicata.

IONIQ 6
Il display in cui sono riportate le informazioni in merito allo stato della ricarica, in basso a sinistra.

Le già citate “palette” dei freni, poi, sono molto comode alla guida anche se, chiaramente, bisogna abituarsi al comando alternativo rispetto il classico pedale (presente ovviamente). Dunque, la frenata è sicuramente un punto di forza della IONIQ 6, oltre ad una buona manovrabilità e precisione di guida. La vettura, comunque, non è poco ingombrante, quindi bisogna porre attenzione in città. Il volante, tra l’altro, è comodo anche grazie all’area “piatta” inferiore. Come già detto, poi, l’abitabilità dell’abitacolo è ottimale, unita ad una buona visibilità alla guida. A tal proposito, gli specchietti retrovisori sono sostituibili con telecamere che proiettano le immagini su due ulteriori display interni, agli estremi della plancia. Ed infine, parlando ancora di visibilità e sicurezza, si ha l’Head – up Display, al fine di distogliere il meno possibile gli occhi dalla strada. Questo sistema, infatti, proietta alcuni dati sul parabrezza, utili durante la guida.

IONIQ 6
Il volante della IONIQ 6.
IONIQ 6
Lo specchietto retrovisore.

Altri dettagli e conclusioni

La IONIQ 6 presenta anche altre interessanti peculiarità. Un primo esempio è la batteria che non riscalda, a tal punto da poter appoggiare tranquillamente la mano. Parlando sempre di aspetti tecnologici, in un vano laterale del bagagliaio troviamo una leva che, in caso di emergenza come incidenti, consente di interrompere rapidamente il circolo di corrente nel mezzo. La sicurezza, infatti, insieme alla sostenibilità, è un aspetto molto importante per Hyundai. Il bagagliaio, a proposito, ha una capienza minima di 401 litri. La IONIQ 6, poi, si può rifornire tramite sistema di ricarica multipla, ovvero da 800 o 400 volt. Per quanto riguarda l’autonomia, invece, la versione in oggetto può percorrere fino a 519 km in fase di ciclo combinato, in questo caso con cerchi da 20″ (583 km con i 18″).
La IONIQ 6, quindi, rappresenta una nuova frontiera per Hyundai, grazie a tecnologie, innovazioni e riutilizzo dei materiali.

Le caratteristiche descritte sopra.

Il test drive è stato effettuato in un lasso di tempo ridotto, dunque alcuni comportamenti e/o elementi della vettura potrebbero non essere stati valutati o esaminati.
Si precisa, inoltre, che eventuali negozi e/o attività commerciali presenti nelle immagini sono esterni all’approfondimento e puramente casuali, in quanto collocati in Piazzetta Amendola. Azeta Motori, infatti, non ha alcun legame con essi.
Si ringrazia Hyundai Italia per la disponibilità e la gentilezza.

[Autore articolo e prova: Alessio Zanforlin]

Fonti informazioni verificate:

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