Autovip Torino apre le porte alla nuova Renault Clio Esprit Alpine
Una serata dedicata al recente modello francese, più grintoso nella linea e nella tecnica, presentato in contemporanea anche da Autovip Torino.

L’iconica auto che ha reso celebre Renault negli ultimi decenni, ora diventa maggiormente accattivante grazie ad una versione particolare. I più appassionati, infatti, sapranno che la Casa francese è da sempre impegnata nelle corse. Dai Rally alla pista, dunque, Renault ha saputo distinguersi grazie a successi e tecnica, anche tramite il Marchio Alpine. Proprio quest’ultimo è in grande crescita ultimamente, sia per le esperienze nel motorsport sia per i modelli performanti stradali. Allora, si è voluta celebrare la sportività del Gruppo anche mediante l’ultima Clio pensata in versione Esprit Alpine, con specifiche alternative. Estetica e propulsione, infatti, ricordano la vocazione della Casa, la quale ha presentato il modello in contemporanea italiana. Autovip Torino è stato uno dei concessionari a partecipare a questo evento, a cui Azeta Motori non è mancata.
Un presente scritto nel passato
Renault spesso sinonimo di corse. Una delle vocazioni più conosciute del Marchio parigino, infatti, è proprio la sportività e la grinta che hanno contraddistinto diversi modelli del passato. Questa caratteristica, ovviamente, deriva dal motorsport, ambito in cui ancora oggi il Gruppo Renault è impegnato. Infatti, oltre al recente annuncio di Dacia nella Dakar 2025, la Casa francese sta rivalorizzando i diversi brand che sono parte di essa. Uno fra tutti è Alpine, nome storico che ha contraddistinto i Rally negli anni ’70 ad esempio. Molti ricorderanno la rivalità con grandi Case, una fra tutte la Lancia che, con la Stratos, si è spesso imbattuta nella “berlinetta francese“. Già, proprio quel modello del 1973, così alternativo per linee e tecnica, chiamato Alpine A110, diventerà parte della storia sportiva e non solo.





Forma allungata, baricentro basso e motore a sbalzo, ad esempio, sono alcune delle caratteristiche principali introdotte in un periodo d’oro per i Rally. E poi il Gruppo B, la categoria più estrema. Renault, anche grazie all’esperienza in F1, porta la “Giallona” 5 Turbo nel WRC, adottando un motore turbo derivante dal Circus appunto. Quell’era di successi e momenti incredibili, dunque, diventa parte di una storia che rivive ancora oggi. Alpine, ad esempio, è Marchio sportivo di spicco per il Gruppo francese, grazie all’approdo in F1 nel 2021 e l’impegno nel WEC. A proposito, nel 2024 Alpine competerà nella massima categoria del Mondiale Endurance, ovvero la Hypercar, classe affollata da molti Marchi blasonati. Con la Renault Clio Esprit Alpine, quindi, si vuole incarnare questo spirito corsaiolo, svelato anche da Autovip Torino.





Autovip Torino, l’evento
Così, il 27 settembre è finita la grande attesa per una versione Renault che rimarca passato e presente sportivo del Gruppo. Renault Italia, infatti, ha voluto organizzare una serata che fosse trasmessa in tutti i concessionari dello Stivale, rendendo partecipe il pubblico. Moltissimi venditori ufficiali, dunque, hanno aperto le porte dei propri saloni per ospitare appassionati e curiosi, anche con possibilità di test drive. Già, provare un nuovo prodotto rende molto più coinvolgente ed interessante il tutto, in modo che ognuno possa vivere la propria esperienza. Proprio la parola “esperienza” è alla base della serata da Autovip Torino, grazie a cibo, bere e musica, oltre che auto ovviamente. La nuova Clio Esprit Alpine, quindi, è stata la principale vettura protagonista, ma non l’unica.





Da Autovip Torino, infatti, era presente anche la versione “classica” della compatta francese, a rappresentare il nuovo stile del modello. Tra bicchieri di bollicine e stuzzichini, quindi, gli ospiti hanno potuto gustarsi sia la presentazione della vettura a Roma sia il modello in salone. Su uno schermo, infatti, è stato proiettato l’evento, svolto nella Capitale in occasione dell’anteprima nazionale appunto. Inoltre, il pubblico, come anticipato, al momento della registrazione ha avuto possibilità di richiedere un breve test drive nel corso della serata. Un’idea molto interessante che ha reso l’evento piacevole ed aperto veramente a tutti, non solo appassionati. Azeta Motori, perciò, si è gustata il momento anche provando la vettura ovviamente.
Renault Clio Esprit Alpine, le linee
Il nuovo stile della Casa francese è rappresentato pienamente in una delle compatte più famose al mondo. Sia nella versione “classica” che in quella Esprit Alpine, dunque, notiamo come il look sia stato migliorato, particolarmente nel frontale. Proprio qui, infatti, si hanno le modifiche maggiori espresse nella calandra e, soprattutto, nei gruppi ottici. Questi ultimi presentano una linea nuova, formata da proiettori LED con forma dinamica ed accattivante che si integrano con il muso. Il tutto, perciò, dona carattere alla vettura ed è unito dal logo Renault incastonato tra gli elementi appena descritti. La zona inferiore, poi , riprende le forme dei gruppi ottici, con particolari bicolore che spiccano sul tipico blu francese, chiamato Blu Iron.







Riguardo le dimensioni della vettura, invece, si hanno 4053 mm di lunghezza, 1798 mm di larghezza e 1439 mm d’altezza, per un passo di 2 metri e 68 cm. Il peso a vuoto, invece, è di 1238 kg. Dunque gli ingombri della Renault Clio Esprit Alpine rimangono gli stessi della versione tradizionale in quanto, come anticipato, ciò che varia è l’allestimento. Oltre al colore della carrozzeria ed ai diversi inserti, come la targhetta “Esprit Alpine” sopra il passaruota anteriore, la vettura è dotata di cerchi in lega specifici stile La Fleche da 17″. Questi, infatti, presentano un coprimozzo con logo Renault e parte esterna blu, mentre su alcune razze spicca la scritta “Alpine“. Elementi cromati a ridosso del longherone, fanali LED crystal white e leggero spoiler sopra il lunotto insieme all’antenna “a pinna”, infine, completano lo stile esterno.







Autovip Torino, gli interni della vettura protagonista
Passando all’abitacolo della Renault Clio Esprit Alpine, esso mantiene il concetto di comodità unito a dettagli particolari. La plancia, dunque, è abbastanza semplice ma curata in diversi aspetti, come rappresenta il rivestimento in tessuto del cruscotto. Qui, inoltre, compare la bandiera francese, cucita sotto la bocchetta dell’aria di fronte al passeggero anteriore. Anche la trama del tessuto, poi, è particolare, in quanto bicolore e con stile sportivo. Questo design, quindi, è ripreso sui sedili con finiture blu presenti anche sulle cinture di sicurezza, unite al logo Alpine e la bandiera oltralpe sullo schienale. Anche la forma dei sedili richiama lo spirito grintoso della versione, grazie ad una seduta avvolgente.







Ancora per rimarcare l’identità del modello protagonista, poi, la scritta Alpine è stata applicata anche sul battitacco cromato. Tornando alla plancia, come detto non si ha un’elaborazione particolare, con la maggior parte dei comandi selezionabili dallo schermo centrale touchscreen 9,3″. Da qui, infatti, si possono notare le diverse applicazioni della vettura, comprese le 3 modalità di guida Eco, My Sense e Sport, di cui parleremo in seguito. Per il resto, anche gli interni sono “compatti” quanto gli esterni, senza trascurare alcuni pulsanti fisici. La Clio, infatti, presenta alcuni comandi manuali, come l’avviamento e spegnimento veicolo, insieme ad alcune entrate USB ed il freno a mano elettronico. Il volante, infine, risalta la trama rossa – bianca – blu cucita sulle razze.



Gli aspetti tecnici della vettura
Dopo aver ammirato la Renault Clio Esprit Alpine all’interno del concessionario, anche Azeta Motori ha avuto possibilità di provare la vettura. Il primo aspetto che si nota salendo a bordo è, sicuramente, la comodità sia nella guida che nella seduta. La Clio Esprit Alpine, infatti, assorbe bene le asperità del terreno, oltre ad avere una buona insonorizzazione all’interno. E poi il motore. La versione in esame pone il suo spirito grintoso proprio nel propulsore aspirato benzina ibrido 1.6 E-Tech da 145 cv complessivi. Nel dettaglio, la componente termica 3 cilindri eroga 94 cv e può lavorare insieme o separatamente alla parte elettrica. La batteria da 1,2 kWh che alimenta il sistema ibrido è alloggiata al posteriore, come spesso accade per bilanciare al meglio le masse. Dunque, questo riduce la capienza del bagagliaio a 301 litri, rispetto ai 391 delle versioni soltanto termiche.



La Renault Clio Esprit Alpine, infatti, è disponibile anche in altre motorizzazioni. La prima riguarda l’alimentazione benzina pensata con un propulsore 3 cilindri 1000 cc aspirato da 67 cv o turbo da 91, che diventano 101 in versione GPL. Per quanto riguarda il Diesel, invece, sia ha un 1500 cc da 100 cv. Bisogna specificare, però, che la versione Full Hybrid è disponibile soltanto con cambio automatico, robotizzato. Dunque, si hanno un totale di 6 marce, di cui 4 utili durante la fase ibrida mentre 2 impiegate soltanto in elettrico, il tutto sincronizzato da un motorino a corrente. Questa componente, infatti, sostituisce i sincronizzatori assumendo il compito di combinare i giri di entrambe le unità, oltre che funzionare come motorino di avviamento. Nella versione ibrida non è prevista l’alternativa con cambio manuale, dunque si ha soltanto una leva sul tunnel centrale per selezionare le modalità di marcia.



La breve prova con Autovip Torino
Durante il nostro test drive, oltre agli aspetti appena citati, abbiamo potuto apprendere altre diverse peculiarità della vettura. Come detto, la Renault Clio Esprit Alpine è confortevole nella guida, non solo grazie alla posizione ed alla forma dei sedili ma anche per le sospensioni. Queste, dunque, sono di tipologia pseudo Mc Pherson all’anteriore, mentre ad asse semi-rigido con ammortizzatore al retrotreno. Il tutto rende la Clio stabile ed abbastanza maneggevole quanto reattiva, con uno sterzo preciso. Il volante, tra l’altro, è di forma classica (non piatto nella zona inferiore) ma ergonomico e con comandi utili durante la guida. La frenata, poi, è altrettanto buona, attitudine data anche dalla rigenerazione della batteria in fase di rallentamento che, perciò, accentua questa fase.





Capitolo motore. Come spiegato nel paragrafo precedente, la Clio Esprit Alpine adotta un’ottima propulsione che, però, a volte può sembrare “strozzata” dalla trasmissione automatica. Questa, infatti, non sempre è reattiva quanto uno vorrebbe o si aspetta, dunque qualcuno potrebbe non gradire la tipologia di cambio. Per il resto, la coppia massima di 205 Nm si fa sentire, soprattutto in modalità Sport. Nelle altre opzioni di guida, invece, il veicolo tende ad avere un comportamento normale in My Sense, mentre in Eco la vettura è molto più docile al fine di risparmiare. Interessante, poi, il sistema di telecamere e sensori, con l’aggiunta del parcheggio automatico e di visuali laterali per evitare il marciapiede. La serata con Autovip Torino, quindi, è stata un bel momento per conoscere il nuovo prodotto Renault, anche nella guida. Ora non ci resta che provare il modello con un test drive più lungo, scoprendo le altre peculiarità.
Si ringrazia il Concessionario Autovip Torino per la gentilezza.
N.B.: le fotografie presenti all’interno di questo articolo non sono in vendita, come accade per tutti gli altri scatti degli altrettanti contenuti pubblicati nel sito web. Le foto, infatti, sono a scopo puramente descrittivo. Questo non significa, però, che le immagini siano ad utilizzo pubblico. Nel caso si vogliano utilizzare / richiedere contenuti di proprietà Azeta Motori, quindi, si deve procedere con specifica richiesta scritta agli indirizzi indicati nella sezione “Contatti”. Tuttavia, non è detto che la domanda venga accolta.
[Autore articolo e prova: Alessio Zanforlin]
Fonti informazioni verificate:
- Renault Italia: www.renault.it
- Alpine Italia: www.alpinecars.it
- Autovip Torino: autovip.concessionaria.renault.it
- Museo dell’Automobile di Torino: www.museoauto.com
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by azetamotori 6 Luglio 2023
Categorie
Auto sportive, Esperienza, Formula 1, Motorsport, Test Drive