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777 Collection, esposte al MAUTO sette vetture di Andrea Levy

Il Museo dell’Automobile di Torino apre le porte alla 777 Collection, collezione con pezzi unici del rinomato appassionato torinese.

777 Collection
I modelli in mostra.

Recentemente Torino sta tornado a riacquisire il proprio DNA, basato sull’automobile. Come tutti sanno, infatti, il capoluogo piemontese è conosciuto da sempre per aver creato un polo produttivo, tecnico e di design unico al mondo, rendendo Torino la “Capitale dell’auto“. Negli anni, però, con il calo del mercato ed altri aspetti, questo concetto è andato ad affievolirsi, trascurando il vero cuore pulsante della Città. Così, grazie a diversi enti e rassegne si è riusciti a riportare in auge la passione. Un protagonista di questa opera “ricostruttiva” è Andrea Levy, conosciuto appassionato e collezionista torinese. Mediante il proprio lavoro, infatti, l’ideatore di Autolook e MIMO valorizza anche alcuni modelli unici appartenenti alla sua 777 Collection. Per mostrare queste vetture esclusive al pubblico, quindi, si è scelto il Museo dell’Automobile, simbolo univoco dei motori.

Andrea Levy, passione ed amore automobilistici

Qualcuno di voi potrebbe chiedersi chi sia il proprietario della 777 Collection e delle vetture inerenti. Partendo da lontano, molti ricorderanno il Salone dell’Automobile di Torino, ideato dal 2015 al 2019 all’interno del Parco del Valentino. I più appassionati, infatti, sapranno che il Salone dell’Automobile esisteva già precedentemente nel capoluogo piemontese, per i motivi descritti in apertura. La rassegna, infatti, si è svolta a Torino fino al 2000 e ha visto la sua prima edizione addirittura nel 1900, quando l’automobile era ancora alla portata di pochi. Organizzato per ben 68 edizioni, con nomi e località differenti tra cui anche Milano, il Salone è in seguito rinato nel 2015 all’interno del Parco del Valentino, grazie appunto ad Andrea Levy. L’idea, infatti, era quella di riportare Torino al centro dell’automobile mediante un evento particolare, gratuito ed all’aperto. Così è stato.

L’esperienza vissuta in quell’occasione, quindi, ha gettato le basi per la creazione di un’altra grande rassegna che unisce un salone dinamico ad uno statico, ovvero il MIMO. Il Milano Monza Motor Show, infatti, ricalca ciò che era già stato ideato a Torino, adattandolo al capoluogo lombardo ed unendolo allo storico tracciato in Brianza. Mentre annualmente a giugno si svolge la kermesse milanese, dunque, a Torino dal 2022 vi è Autolook, in concomitanza con il Gran Premio d’Italia. Nello stesso weekend di settembre, così, la Città piemontese rivive la passione automobilistica, anche in questo caso mediante show dinamici e la mostra statica di modelli particolari. Nel 2023, ad esempio, la Red Bull è stata la principale protagonista con le esibizioni del sabato e della domenica, attirando appassionati e curiosi. E la 777 Collection? Probabilmente l’elemento che unisce ed identifica gli eventi creati da Andrea Levy.

777 Collection, l’idea nata tempo fa

Le kermesse organizzate da Andrea Levy, quindi, sono il frutto di ciò che da anni è coltivato. Chi segue Azeta Motori, infatti, dovrebbe già sapere che siamo stati ad altri momenti particolari dedicati esclusivamente alla 777 Collection o a vetture inerenti. La Collezione, infatti, è presentata ufficialmente al pubblico nel gennaio 2022 quando, in occasione di una serata organizzata presso un noto concessionario torinese, Andrea Levy ha raccontato il progetto. Durante quel mercoledì sera invernale, l’ideatore del Parco Valentino ha esposto parte della 777 Collection ai pochi invitati, ovvero la propria collezione di mezzi privati. L’evento, poi, è stato occasione per mostrare le due ultime arrivate in famiglia, ovvero la BMW M3 Competition e la 1000 RR, due modelli unici su quattro e due ruote.

Dopo la serata a Torino seguiranno altri momenti, in cui Andrea Levy ha mostrato diverse auto parte della sua Collezione. Uno di questi è stata la mattina presso Torino Heritage, luogo d’incontro per appassionati in Val di Susa di cui Levy è socio. Il sabato a Sant’Ambrogio di Torino, infatti, ha visto protagonista la Lamborghini Aventador V12 Ultimae, modello che, come esplicita il nome, adotta il motore 12 cilindri a V per l’ultima volta su una vettura del Toro. I curiosi, quindi, hanno avuto possibilità di ammirare l’auto pubblicamente, insieme ad altre vetture di altrettanti collezionisti. Queste occasioni, quindi, raccontano come la 777 Collection non sia soltanto un “garage privato”, bensì periodicamente un modo per consentire a tutti di ammirare modelli unici. Andrea Levy, inoltre, è presente anche in altre rassegne in cui l’auto è al centro, come vedremo di seguito.

Dalle via cittadine al Museo dell’Automobile

Così, la passione trasmessa in mezzo alle persone si amplia grazie ad un qualcosa di molto particolare. Andrea Levy, infatti, dal 10 al 15 novembre 2023 ha deciso di esporre alcune delle proprie vetture al pubblico ed in luogo caro a tutti. Il Museo dell’Automobile, quindi, è il contesto scelto, grazie alla grande “Piazza” in cui i visitatori vengono normalmente accolti. Una mostra unica, sia per i modelli sia per l’opportunità di poter ammirare così da vicino le auto, sette per la precisione. Ma perché questo numero ricorrente? Facendo un passo indietro, torniamo alla serata del gennaio 2022. In quell’occasione, infatti, Andrea ha raccontato come il 7 sia un numero parte della sua vita, rappresentando la data di nascita di sé stesso. Inoltre, il 7 accumuna anche la figlia, Federica, nata anch’essa a luglio, appunto il settimo mese dell’anno.

Proprio Federica, tra l’altro, è stata l’altra protagonista della 777 Collection. Già, perché la breve esposizione presso il MAUTO ha visto padre e figlia coinvolti nelle vetture in mostra. Nel dettaglio, l’idea dell’iniziativa è stata raccontata durante la serata inaugurativa, venerdì 10 novembre, di fronte ad invitati e curiosi. Nel corso dell’evento, dunque, Andrea Levy ha voluto precisare come sia importante trasmettere la passione per i motori ai giovani, spesso distratti da altro. Un esempio, infatti, è proprio Federica, ragazza che talvolta si cimenta in pista con la sua Mazda MX-5, preparata per l’impiego. Alla presentazione, inoltre, hanno partecipato anche Benedetto Camerana, Presidente del Museo, e la neo Direttrice Lorenza Bravetta. Andrea Levy, infine, ha concluso l’intervento svelando il ritorno del Salone Parco del Valentino, rassegna raccontata nel paragrafo precedente.

777 Collection, mix tra esclusività e pista

La serata, così, è stata l’occasione per conoscere ed ammirare gli esemplari in mostra al Museo. Come accennato prima, infatti, Andrea e Federica Levy hanno esposto veicoli che raccontano la loro passione e le esperienze in pista. Tutti i mezzi presenti, perciò, sono sportivi o appositamente ideati per competere tra i cordoli, come la già menzionata Mazda MX-5. Federica, poi, ha recentemente mostrato a diversi raduni la BMW M2, vettura con cambio manuale e di un arancio sgargiante. L’ultimo prodotto di Baviera, infatti, presenta una linea che esprime il carattere sportivo, con l’aggiunta di componenti in fibra di carbonio e studi aerodinamici rilevanti. Di fronte alla M2, poi, vi è una Jannarelly Design 1, vettura biposto ispirata ai modelli anni ’70 e che adotta un motore V6 3.5 litri insieme alla trazione posteriore. L’esemplare di Levy, in particolare, è il primo consegnato in Europa.

Al centro della sala, proseguendo, sono state parcheggiate le “4 gialle” in parte già viste a raduni o ad eventi in pista. Andando con ordine spicca la Ferrari SF90 Spider, prima vettura cabrio PHEV (Plug in Hybrid Electric Vehicle) da 1000 cv di Maranello. La biposto, infatti, eredita gran parte della tecnologia dalla Formula 1, montando un V8 (anziché il V6 del Mondiale) unito a due unità elettriche anteriori in aggiunta ad una posteriore. Altro modello supersportivo è la Porsche 992 GT3 RS, mezzo ispirato fortemente alle competizioni Gran Turismo con propulsore aspirato Boxer 4 litri da 526 cv. Ma un altro punto forte della 992 GT3 RS è l’aerodinamica. Essa, infatti, è gestita al meglio grazie alla regolazione automatica del diffusore anteriore e dell’ala posteriore. Inoltre, la presenza del Drag Reduction System (DRS) incrementa l’efficienza aerodinamica sui rettilinei, mentre le quattro ruote sterzanti aumentano la precisione di guida.

Le “barchette”

E proseguiamo il nostro approfondimento sull’esposizione della 777 Collection al MAUTO raccontando le due vetture forse più identificative della Collezione e di Andrea Levy. Una, nel dettaglio, è indubbiamente la Dallara Stradale, biposto omologata di serie ma con decisa impronta sportiva, tant’è che spesso è impiegata tra i cordoli. Levy, infatti, ha reso il proprio modello noto a molti anche mediante le giornate ed i campionati in pista, fra cui il Challenge LLCC, competizione per amatori. Ma non solo. La Dallara Stradale protagonista è rinomata per la livrea “777“, numero caro a Levy che spicca sull’altrettanto conosciuto giallo. La vettura, inoltre, in occasione di Autolook 2022 è stata presentata con l’inedita colorazione “The Pass“, tributo al famoso sorpasso di Alex Zanardi al “Cavatappi” di Laguna Seca. Inoltre, la Dallara Stradale “777” adotta l’aero kit aggiuntivo con ulteriori componenti in fibra di carbonio.

Non soltanto Dallara però. La 777 Collection, infatti, vede la presenza anche di una Radical RXC Spyder, modello ideato esclusivamente per la pista ed anch’esso giallo. Derivante dell’esperienza della Casa inglese nella categoria LMP2 a Le Mans, la monoposto (o biposto opzionale) impiega un propulsore Ford EcoBoost V6 3500cc 650 cv, dotato di doppio turbocompressore ed intercooler. Con un cambio Hewland trasversale a 6 marce personalizzato e la trazione posteriore, la RXC Spyder raggiunge i 289 km/h di velocità massima. Lo 0-100 km/h, invece, è di 2,7 secondi. La Dallara e la Radical “brandizzate” 777 Collection, dunque, rappresentano pienamente il DNA della Collezione e del suo proprietario.

777 Collection, una sorpresa

Abbiamo detto che le auto in mostra sono sette, ma in realtà non è stato così. Già, perché fino al lunedì al Museo dell’Automobile era presente la Mazda MX-5 di Federica Levy, sostituita da un altro pezzo pregiato. La vettura scelta, allora, è stata la FIAT 124 Mole one – off, modello unico ideato dal designer Umberto Palermo qualche anno fa. Nel 2017, infatti, la cabrio torinese è stata presentata in anteprima assoluta proprio al Parco del Valentino, in occasione del Salone dell’Automobile. La vettura, dunque, vede finiture particolari che ricordano il capoluogo piemontese, in primis il logo. La Mole Antonelliana, simbolo di Torino, infatti, si nota in diverse aree, tra cui i poggiatesta e a ridosso dei passaruota anteriori. Anche il coprimozzo, inoltre, rimarca l’indole della Città, insieme alle targhette su griglia frontale e posteriore.

Gli interni, poi, sono ricercati e curati, anche mediante l’abbinamento dei colori e dei materiali. Molto interessante e raffinato, ad esempio, l’impiego del legno che ricopre alcune parti dell’abitacolo. Fra di esse, il volante sicuramente spicca insieme al tunnel centrale ed al cruscotto, il tutto rifinito con cuciture blu a vista. L’azzurro, quindi, è il colore dominante sulla carrozzeria abbinata agli interni, rendendo la 124 Mole un’auto basata sull’artigianalità. Il progetto, infatti, ha voluto riportare in auge l’esclusività e la creatività ispirate al passato torinese. La 777 Collection, in definitiva, rappresenta il modo migliore per conservare e raccontare la storia ed il futuro dell’automobile.

N.B.: le fotografie presenti all’interno di questo articolo non sono in vendita, come accade per tutti gli altri scatti degli altrettanti contenuti pubblicati nel sito web. Le foto, infatti, sono a scopo puramente descrittivo. Questo non significa, però, che le immagini siano ad utilizzo pubblico. Nel caso si vogliano utilizzare / richiedere contenuti di proprietà Azeta Motori, quindi, si deve procedere con specifica richiesta scritta agli indirizzi indicati nella sezione “Contatti”. Tuttavia, non è detto che la domanda venga accolta.

[Autore articolo: Alessio Zanforlin]

Fonti informazioni verificate:

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